Nella giornata di oggi si è concluso in quel di Otepää il Mondiale Youth con le staffette maschili e femminili che hanno rimpolpato il medagliere italiano con due bellissime medaglie, una di bronzo da parte dei ragazzi e una d’argento dalle ragazze.
Fondo Italia ha raggiunto telefonicamente il terzetto azzurro femminile, al ritorno in hotel, raccogliendo le loro impressioni della gara odierna una volta smaltita la grande emozione per il risultato ottenuto. Tutte e tre le azzurrine sottolineano l’importanza di questo risultato di squadra conquistato al termine di una spedizione estone che non ha avuto solo una rilevanza agonistica ma anche personale, che ha permesso loro di stringere un legame di profonda intesa e amicizia.
Nayeli Mariotti Cavagnet – Fiamme Gialle
«La gara di oggi è andata molto bene e siamo riuscite a portare a casa la medaglia d’argento. Per quanto mi riguarda stamattina prima della gara ero consapevole che potevamo fare molto bene e potevamo giocarcela, in più con il fantastico terzo posto che hanno ottenuto i maschi il morale si è alzato ancora di più e ci hanno fatto veramente emozionare. Eravamo decise tutte e tre a dare il massimo; io avevo anche un po’ voglia di riscatto perché la sprint e la mass non ero riuscita a farle come avrei voluto e a esprimermi come avrei voluto e so di poter fare, un po’ per errori miei e un po’ per la sfortuna. Quindi oggi non vedevo proprio l’ora di risollevare questo mondiale che aveva preso una brutta piega. Sono contenta di come ho gestito il poligono e di aver ritrovato la giusta quadra con il fucile. Sugli sci in realtà ero abbastanza stanca, però nelle staffette si riescono sempre a trovare energie che non si sanno di avere. Anche se la medaglia d’oro non era lontana alla fine è andata bene e abbiamo una medaglia al collo e per me vale moltissimo. Un enorme grazie voglio farlo alle mie compagne di squadra che hanno veramente spaccato e penso che questa medaglia la dedico a noi tre che ce la siamo guadagnata e che abbiamo condiviso la trasferta e abbiamo legato tantissimo.»
Carlotta Gautero – Fiamme Oro
«Sono molto felice della gara, come tutte credo, sono contenta della frazione che ho fatto, specialmente al tiro perché ho sparato bene e anche veloce e penso di aver recuperato tanto e per la prima volta anche nella serie a terra. Ho provato fino all’ultimo a giocarmela bene: il primo giro sono rimasta attaccata alla ceca perché sapevo che era molto forte ma ho avuto anche fortuna ad incontrarla in pista, e invece l’ultimo giro diciamo che avrei potuto gestirlo meglio perché ero con la norvegese e alla fine sono stata davanti io ma lei non sembrava intenzionata a starmi davanti e quindi non ho potuto starle in scia e nell’ultima discesa poi mi ha superata. Penso che abbiamo fatto un’ultima gara molto bella, giocandocela con tutte le nazioni molto vicine. Ringrazio come sempre allenatori e skiman, le Fiamme Oro, il comitato Alpi Occidentali, la Valanga arancio, Amos (Pepino, ndr) e ovviamente la mia famiglia e gli amici».
Fabiola Miraglio Mellano – Fiamme Oro
«Sono molto felice del risultato di oggi è molto speciale perché condivido la medaglia con Nayeli e Carlotta. Io e le mie compagne abbiamo fatto una bella gara, durante il primo giro ho cercato di restare nelle prime posizioni, peccato che poi sono caduta in salita poiché una ragazza mi ha pestato gli sci, ho perso un po’ di tempo però ho cercato comunque di rimanere lì con il gruppo. Ho affrontato il poligono pensando a me stessa e senza farmi prendere dall’agitazione, è stata una gara impegnativa ma molto molto divertente da fare. Dedico questa medaglia ad Amos (Pepino, ndr), ai miei genitori e a mia sorella che sono sempre presenti e mi supportano. Inoltre vorrei ringraziare le Fiamme Gialle, il comitato Alpi Occidentali, i tecnici e skiman della nazionale»