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Biathlon – Didier Bionaz: “Ho capito di avere tanto da lavorare e forse non sono ancora pronto per il grande risultato, ma il percorso per arrivarci è quello giusto”

Se da una parte i due errori sugli ultimi due bersagli, come altre volte gli è capitato in questa stagione, lo hanno fatto arrabbiare, dall’altra Didier Bionaz è anche molto tranquillo, sembra aver ritrovato serenità, dopo un Mondiale che certamente lo aveva lasciato con tanto amaro in bocca, forse anche per le aspettative che lui stesso si era creato.

Nell’individuale di Oslo, Bionaz ha disputato una gara positiva, nella quale avrebbe potuto chiudere anche a ridosso della top ten, non fosse incappato nel doppio errore proprio sugli ultimi due colpi. Alla fine è arrivato un 36° posto. «Mi dispiace per gli ultimi due colpi – ha affermato Didoho già rivisto la mia ultima serie ed i primi tre colpi erano bellissimi, quasi centrali, a bordo del bersaglio piccolo della serie a terra. Avevo anche delle belle sensazioni, ma purtroppo, quando arrivo in queste situazioni, vedo proprio che mi blocco un po’, mi mancano un po’ di spensieratezza e scioltezza, e quando ti fermi a pensare poi sbagli. Chiaro che sono tutte situazioni in cui si impara a crescere, ma dispiace perché non è la prima volta che butto via dei risultati, che potrebbero essere molto positivi, per gli ultimi due colpi se non proprio l’ultimo».

Bionaz non ha dubbi sulla natura di questi errori: «È una una questione mentale, perché le sensazioni erano buone, ma a volte ti fermi perché “vuoi prenderlo” e già questa frase per un biatleta è sbagliatissima, in quanto bisogna fare le cose con maggiore naturalezza. Anche perché quando vuoi prenderlo, è proprio il momento in cui arriva l’errore».

Bionaz ci spiega cosa gli abbia dato questa serenità a distanza di due settimana dal Mondiale di Nove Mesto dal quale, forse proprio per le aspettative con cui vi era arrivato, era uscito molto giù di morale: «L’ultimo Mondiale mi ha fatto capire un po’ di cose – ha ammesso Bionaz – per esempio che ho tanto da lavorare e forse non sono ancora pronto per il grande risultato. Questa stagione, che è positiva, mi ha fatto capire che ce la posso fare, ma ho bisogno di un po’ di tempo per lavorare, perché rispetto ad altri coetanei mi serve più tempo per comprendere e immagazzinare certi meccanismi. Sono comunque contento della mia stagione, la sto vivendo come una ricerca di migliorarsi per il futuro. Sono felice se ottengo dei risultati positivi, ma vivo questa stagione come un percorso e al suo interno la gara di oggi non è stata così negativa considerandola. Alla fine oggi è stata una bella gara fino all’ultima serie, anche se in pista non mi sentivo bene, avevo il mal di gambe già dal secondo giro, ma sono soddisfatto del modo in cui mi sono gestito, finendo anche meglio di quanto potessi preventivare, visto che fatico a sciare su neve salata».

Domani arriva una nuova mass start, che vista all’interno del percorso di cui parlava l’azzurro è qualcosa di molto positivo: «Sarà la terza della stagione – ha sorriso Bionazavrei pagato se me lo avessero detto alla vigilia, visto che lo scorso anno ne feci una e forse solo perché mancavano diversi atleti. Tre dimostrano che il percorso intrapreso è quello giusto. Domani sarà dura, perché le previsioni meteorologiche parlano di brutto tempo, ma noi prendiamo quello che c’è e ci divertiamo. Dico la verità, oggi è stata dura ma mi sono divertito».

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