OSLO - È arrivata una nuova Coppa di specialità per Lisa Vittozzi al termine dell'Individuale odierna (clicca QUI per il resoconto completo), la terza della carriera. Un risultato, si spera solo uno dei tanti da qui a fine stagione, che corona una stagione di primo piano e che rende la sappadina naturalmente molto felice
«La coppa di specialità era uno degli obiettivi di questa gara, sono molto soddisfatta e sono contenta di averla vinta, anche perché non era scontata e bisognava sempre portarla a casa.» ha commentato ai microfoni di Fondo Italia nella Mixed Zone, al termine di una gara molto tirata, in cui centrare l'obiettivo non è sembrato così semplice e in cui i 2 errori al poligono potevano costare cari.
«Per la gara diciamo che non ero proprio concentrata al 100%, ho fatto degli errori stupidi che si potevano sicuramente evitare. Credo sia dovuto un po' il fatto di non sapere se gareggiare, ma non so spiegarmi bene in realtà questa mancanza di concentrazione»
Un'ottima serie finale pulita e l'ultima tornata a tutta hanno però riportato il sorriso in casa Italia, riportando per il secondo hanno consecutivo la piccola sfera di cristallo tra le mani dell'azzurra.
«Devo dire che all'inizio non mi sembrava di andare così forte, poi mi è “salita la carogna” e vedendo che avevo energie ho cercato di chiudere forte, spingendo fino alla fine.»
La vittoria è però andata a Ingrid Tandrevold, alla quale l'atleta del C.S. Carabinieri riserva parole di grande stima visto il risultato per nulla scontato e che testimonia quando il biathlon sia uno sport che tiene le porte sempre aperte a tutti, anche quando si pensa che un atleta sia in flessione.
«Chapeau perché alla fine l'ho vista molto giù di morale dopo i mondiali e arrivare qui e vincere non è da tutti quindi sono contenta per lei perché se lo merita e soprattutto non è facile vincere in casa.»
La lotta per la Classifica Generale di Coppa del Mondo è di conseguenza ancora super aperta, e se Tandrevold ha guadagnato un bel po' sulle avversarie grazie al successo odierno, anche Vittozzi è riuscita a riguadagnare un po' Braisaz e diversi punti su Simon che la inseguiva.
«Nel biathlon non si sa mai come va a finire quindi bisogna aspettare la fine, sicuramente io ci proverò e non escludo di poter raggiungerla, cercherò di fare le mie gare al meglio e vedrò alla fine.»