Dopo un lungo peregrinare in IBU Cup, Stina Nilsson è tornata nel circuito più importante del biathlon mondiale. La svedese, pur soffrendo ancora di alti e bassi talvolta clamorosi (60esima nella Sprint di Arber in IBU Cup a cavallo di due top-10 tra la località tedesca e la Val Ridanna), è andata tendenzialmente in crescendo in questi mesi, meritando la selezione per Oslo in una squadra rabberciata per le assenze di Hanna Öberg e Linn Persson.
Con la Individuale di 15 km prevista oggi, Nilsson torna in Coppa del Mondo con tutt'altra testa. La classe 1993 vuole godersi Oslo senza pensare alla convocazione per le tappe di Soldier Hollow e Canmore. Scenario che potrebbe anche avversarsi qualora facesse bene: «Ma non voglio pensarci, mi danneggerei e basta. Penso che sia difficile, ci sono cinque posti. Sono stata selezionata qui, intanto. Ho fatto delle buone distance in IBU Cup, ci sono tutte le possibilità per me: mi concentrerò su questa gara e vedrò dove mi porterà», queste le sue parole ai connazionali di SVT Sport.
Nilsson manca dalla Coppa del Mondo da inizio dicembre e su di sé ha avuto sempre gli occhi di chi - anche superficialmente - credeva che il passaggio dallo sci di fondo al biathlon sarebbe stato privo di traumi. Così non è andata, e dopo l'ennesima prestazione deludente la svedese è stata relegata in IBU Cup.