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Sci di fondo

Sci di fondo – Il miglior Pellegrino di quest’anno è pronto per la “sua” Lahti: tutti i motivi che rendono speciale la trasferta finlandese

Federico Pellegrino si avvicina al weekend di Lahti (FIN) nel momento forse migliore della sua stagione. Ritrovato lo smalto dei tempi migliori nelle ultime gare di Minneapolis, l’azzurro ora punta dritto alla trasferta finlandese, dove il programma prevede due gare “da Pellegrino”, la team sprint e la sprint. Ad aggiungersi a questo quadro positivo, l’ottimo feeling del fondista valdostano con la pista di Lahti, dove in passato ha raccolto grandissime soddisfazioni, emblema delle quali è la conquista dell’oro mondiale nella sprint durante la rassegna iridata del 2017. Insomma, gli ingredienti per fare bene ci sono tutti.
La stagione 2023/24 non ha finora sorriso particolarmente a Pellegrino. Il campione azzurro viene infatti da una serie di alti e bassi, che hanno caratterizzato nello specifico la prima parte del calendario di gare. Nessun podio fino alla sprint di Davos a gennaio, dove il 3° posto ha riportato ottimismo, salvo poi non trovare conferme nelle successive tappe di Oberhof, Goms e Canmore (dove è stato penalizzato da una caduta). Ma proprio quando le difficoltà aumentano, i grandi campioni vengono fuori. E così la trasferta statunitense di Minneapolis è stata l’occasione giusta per dare ancora una volta linfa nuova a Pellegrino. Un weekend quasi perfetto, coronato da un 2° posto nella sprint (miglior risultato stagionale) e un 7° posto nella 10 a skating (miglior risultato in una gara distance a cronometro in tecnica libera della carriera). Risultati che portano inevitabilmente a dire che il Pellegrino visto a Minneapolis è stato il migliore della stagione.
E quale modo migliore per tradurre lo stato di forma in risultati, se non con una tappa su una delle piste più congeniali alle proprie caratteristiche? Il weekend di Lahti cade a pennello per Pellegrino, visti i numerosi trascorsi che eleggono quello di Salpausselkä a uno dei percorsi migliori in termini di feeling per il fondista valdostano. Quasi superfluo ricordare quella strepitosa giornata di febbraio 2017, quando l’azzurro si prese la medaglia d’oro nella sprint a skating, mettendo alle sue spalle nell’ordine Sergey Ustiugov, Johannes Klæbo, Finn Haagen Krogh, Petter Northug e Ristomatti Hakola. Il risultato più importante della sua carriera, a cui si va ad aggiungere anche l’argento nella team sprint in classico conquistato, sempre a Lahti, in coppia con Dietmar Noeckler pochi giorni dopo. Una team sprint in classico e una sprint a skating, guarda caso proprio le due gare che nel prossimo weekend sono in programma a Lahti.

Si partirà con la team sprint, dove negli ultimi anni ci siamo abituati a vedere Pellegrino fare coppia fissa con il compagno di allenamenti e compaesano Francesco De Fabiani. Guardando solo all’anno scorso, appare chiaro che l’accoppiata Chicco-Defa sia stata una garanzia di successo: insieme hanno infatti conquistato l’argento agli scorsi Mondiali di Planica (che si aggiunge al bronzo dei Mondiali di Seefeld 2019), oltre a conquistare due secondi posti sempre nella passata stagione nelle team sprint di Livigno e, come volevasi dimostrare, a Lahti. Il fido scudiero di Pellegrino, tuttavia, non è al meglio e viene da una stagione difficile: motivo per cui non è tra i convocati dell’Italia per Lahti. E dunque l’intesa vincente andrà ripensata. In questo senso, appare ragionevole pensare che Pellegrino scenderà in pista nella team sprint di venerdì 1° marzo in coppia con Elia Barp, che in stagione ha fatto vedere grandi cose anche nelle sprint (vedi il 5° posto a Canmore, seppur in tecnica libera). E poi domenica sarà la volta della sprint, che, neanche a dirlo, è la gara in cui ci si aspetta di più da Pellegrino. Con in testa ben fissi i risultati passati, ma altrettanto ben chiari gli obiettivi futuri.

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