Al Tehvandi Sport Center di Otepää, nel sud-est dell’Estonia, continuano a spron battuto le gare valevoli per il Campionato Mondiale Youth e Junior di biathlon. Dopo le sprint degli U19, andate in scena ventiquattro ore orsono, è tempo per il settore maschile della categoria più esperta -gli U22- cimentarsi nel format più veloce del biathlon.
Il talento norvegese Isak Frey (1+1), classe 2003, conquista il suo primo titolo a livello individuale negli Junior. Lo scandinavo ha lasciato la porta aperta agli attacchi dei contendenti visto gli errori al poligono, ma ha espresso una qualità superiore nella parte sciata. Il pettorale n.1 è stato certamente un vantaggio e gli ha consentito di avere una pista intonsa, ma ciò non deve andare ad intoccare un successo più che legittimo. A +10.6s conquista la medaglia d’argento il polacco Jan Gunka, confermando il piazzamento ottenuto il passato anno nella rassegna iridata di Shchuchinsk (in quel caso concluse alle spalle di Campbell Wright). Il teutonico Linus Kesper chiude al terzo posto, nel format da lui preferito ha saputo ripetere il podio conquistato ad inizio stagione a Pokljuka in IBU-Junior Cup.
Per la giornata odierna lo staff tecnico azzurro ha deciso di confermare il quartetto che ha preso parte all’individuale: Nicolò Betemps, Marco Barale, Christoph Pircher e Felix Ratschiller. Il migliore italiano all’arrivo è il cuneese delle Fiamme Oro, Marco Barale (0+2) 27°, la sessione in piedi ha pregiudicato una buona prestazione dopo un giro iniziale più che solido. Il poliziotto, originario del Primiero, Christoph Pircher (2+1) chiude al 31° posto. L’ultimo in casa Italia a partire è stato Felix Ratschiller (0+1), il carabiniere in classifica finale è 42°. Il valdostano, nato a Bionaz, Nicolò Betemps (47°, 2+2) sugli sci ha accusato pesantemente in ogni tornata e al poligono ha pasticciato troppo. Alla vigilia per la squadra le aspettative erano ben altre, bisognerà al più presto resettare e lavorare in vista degli ultimi due appuntamenti.
La gare nella località estone non si stanno svolgendo nel suo classico ambiente invernale, che spesso delizia gli occhi degli appassionati quando eventi di Coppa del Mondo di discipline nordiche fanno tappa qui. Le condizioni lungo i 3,0km dell’anello e al poligono erano pressoché le medesime di ieri: temperature sopra lo zero termico, umidità elevata e vento a diverse intensità (da debole a moderato).
Nei prossimi giorni non ci saranno gli inseguimenti, come spesso accade dopo le sprint, bensì verranno assegnati i titoli nel format Mass Start con 60 atleti al via.
CLASSIFICA FINALE TOP TEN
1° I. Frey (NOR) 24:01.8 (1+1)
2° J. Gunka (POL) +10.6 (0+0)
3° L. Kesper (GER) +25.8 (0+1)
4° S. Gerhardsen (NOR) +34.3 (1+0)
5° F. Muellauer (AUT) +39.2 (0+1)
6° V. Lejeune (FRA) +46.4 (0+0)
7° K. Badacz (POL) +50.6 (0+2)
8° L. Abraham (CZE) +53.5 (0+1)
9° V. Zashev (BUL) +1:04.9 (0+0)
10° V. Mandzyn (UKR) +1:15.1 (1+1)
Gli italiani
27° M. Barale +2:17.9 (0+2)
31° C. Pircher +2:32.6 (2+1)
42° F. Ratschiller +2:54.5 (0+1)
47° N. Betemps +3:08.8 (2+2)
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