Sci di fondo - 28 febbraio 2024, 06:01

Sci di fondo - Ora Stepanova polemizza anche in patria: "Bolshunov, così è noioso". La risposta del campione russo.

Foto credit: Newspower

Non è certamente un personaggio banale, Veronika Stepanova. Forte della sua gioventù, la talentuosa fondista russa, che nel 2022 è stata grande protagonista in occasione dell’oro olimpico vinto dalla staffetta femminile della Russia, ama esprimere sempre la propria opinione. Molto attiva sui social, su Telegram e con una propria rubrica sul sito dell’emittente televisiva russa, Match TV, Stepanova affronta ogni argomento e se c’è da polemizzare è immancabilmente in prima fila.

Partita dalle critiche per l’esclusione degli atleti russi dalle competizioni internazionali, che da una parte possono essere anche comprensibili e legittime, soprattutto per chi si stava affacciando proprio allora al top mondiale, Stepanova ha iniziato ad attaccare l’occidente praticamente su ogni argomento, sportivo e politico, ha appoggiato la politica di Putin, anzi ha iniziato a proporsi come sua grande sostenitrice. Pur avendo idee politiche identiche, la stessa Elena Välbe, presidente dello sci di fondo russo, l’ha criticata per questa sua eccessiva esposizione mediatica, accusandola di voler fare “l’eroina patriottica” ma anche lei non è stata risparmiata da qualche risposta al vetriolo e provocatoria, seppure, Stepanova non ha mai nascosto di stimare l’ex campionessa dello sci di fondo sovietico e russo, tanto da aver avuto anche ruolo di comparsa nel film sulla sua vita.

Alle polemiche esterne, però, adesso Stepanova ha aggiunto anche quelle interne, come se il suo obiettivo sia far parlare sempre di sé, non sparire dai riflettori in un periodo ovviamente molto difficile per gli atleti russi, che si sentono ormai quasi dimenticati nei loro confini. Eccola quindi iniziare a litigare anche con le sue connazionali nelle gare di Coppa di Russia, come poche settimane fa, quando dopo la vittoria nello skiathlon a Tyumen ha fatto un gesto provocatorio per irridere la seconda classificata, Anastasia Kuleshova, che non l’ha presa bene attaccandola pubblicamente. Ovviamente, figuriamoci, pane per i denti dell’affamata (di immagine oltre che di vittorie) Stepanova: «A Nastya Kuleshova non piacciono i miei gesti, Olesya Lyashenko promette di raggiungermi e superarmi (ma entro due anni). C'è qualcosa di cui scrivere. Sono finalmente riuscita a smuovere questa palude addormentata. Il mio consiglio ad Anastasia: sorpassami più spesso, sarai costretta a guardare meno gesti al traguardo. È semplice».

Non contenta, Stepanova ha mirato ancora più in alto, andando ad attaccare il re intoccabile dello sci di fondo russo, quell’Alexander Bolshunov che in patria, ovviamente, sta raccogliendo solo vittorie, nell’attesa di poter tornare a combattere in Coppa del Mondo con il suo grande rivale, Johannes Klæbo, una sfida che ogni appassionato di sci di fondo vuole rivedere al più presto.
Questa volta, l’occasione per polemizzare è arrivata durante la diretta della mass start maschile della Coppa di Russia, sempre a Tyumen. Dopo aver attaccato i giornalisti, accusandoli di essere “noiosi e obsoleti”, si è trovata a commentare, da opinionista, la gara maschile. Ed ovviamente, Stepanova non è stata affatto banale, non risparmiando Bolshunov da critiche per la sua strategia di gara, da lei definita brutta. Non perché poco efficace, sia chiaro, ma in quanto secondo la ventitreenne, un fondista come Bolshunov non dovrebbe limitarsi a passeggiare per decine di chilometri. «Cammina in gruppo, non prende nemmeno alcuna iniziativa – ha affermato in tv durante la diretta – segue semplicemente il gruppo. Dove sono le dichiarazioni prima della partenza: “Sto per vincere la 17esima gara consecutiva!”? Prima dell’inizio avevo detto che avrei vinto contro tutte e così è stato. La prossima volta provate a battermi, ci rivedremo, la Coppa di Russia è lunga. E cosa sta dicendo qui Bolshunov? "Beh, il tempo era bello, era bellissimo, gli sci andavano bene." È noioso! Ciò è noioso, Sasha».

L’olimpionico ed eroe nazionale Bolshunov ovviamente non l’ha presa bene, ma ha voluto non dare troppo peso alle dichiarazioni della connazionale: «Dopo i commenti di Veronika Stepanova, molti mi hanno scritto e si sono detti dispiaciuti per le sue parole – ha affermato il campione olimpico in un'intervista a "Championnat". — la gente si chiedeva come fosse possibile chiamare nella cabina di commento una persona che si comporta in modo scortese. In molti si sono anche scusati per il suo lavoro, tanto che ho iniziato a chiedermi cosa avesse detto. Ma ho pensato che non avrei dovuto sprecare le mie emozioni con una persona che non mi interessa affatto. Bene, è successo e mi scivola addosso. Capisco che ci siano atleti pronti a inserire il nome Bolshunov in ogni occasione. Per l'amor di Dio, non mi disturba affatto».

Yuri Borodavko, allenatore del fenomeno russo, ha aggiunto. "Penso che sia solo gelosa, perché non può vincere così da sola – ha dichiarato in un'intervista a RIA Novosti Sport. — Sta cercando di mettersi alla pari con Bolshunov, ma non puoi paragonarli. Non ottenevamo vittorie come le sue da molto tempo. E conosciamo tutti Veronika come un'atleta orgogliosa che si preoccupa dei suoi fallimenti».

Dopo il risentimento mostrato da Bolshunov e anche dal suo allenatore Borodavko, per le dichiarazioni di Stepanova, lei ovviamente ha aperto il computer e iniziato a battere le sue dita sulla tastiera, rispondendo così attraverso un post e successivamente in un articolo scritto sempre per Match TV «Nelle competizioni di MMA che sono molto popolari – ha scritto Stepanova – generalmente possono dire che metteranno ko l’avversario in un minuto. Mentre nello sci, i nostri giornalisti si sforzano a chiedere a Bolshunov se staccherà tutti con un duro attacco e lui ovviamente risponde di si. Poi tutti camminano per trenta chilometri fino al traguardo. Secondo me un atleta deve distinguersi e farlo anche in più modi. Sono convinta faccia parte del nostro lavoro. Come un cabarettista sul palco o un clown nel circo. Io sono abbastanza felice quando sono al centro dell’attenzione, per qualsiasi motivo».

A chiudere Stepanova ha aggiunto una considerazione che in realtà smaschera il suo gioco: «D’altra parte è meraviglioso, semplicemente ideale, quando due leader della Coppa Nazionale parlano l’uno dell’altro in questo modo. Più benzina sul fuoco delle opinioni, abbasso la noia».
Insomma creare polemiche esterne ed interne, far parlare di sé attraverso di esse in patria e all’estero. In fin dei conti, non abbiamo seguito le competizioni della Coppa di Russia, eppure noi stesso ora ne stiamo scrivendo. Quindi, da questo punto di vista Stepanova ha indubbiamente vinto. Vedremo se lo farà anche in pista quando tornerà a gareggiare contro le più grandi del circuito mondiale.

Giorgio Capodaglio