Ad Otepää, nel sud-est dell’Estonia, è iniziata la seconda settimana dei Campionati mondiali di biathlon riservati alle categorie Youth e Junior. Al Tehvandi Sport Center, luogo e impianto dedito a tutte le discipline dello sci nordico, si sono assegnate le medaglie della sprint maschile U19.
Il norvegese Kasper Kalkenberg (0+0), classe 2005, migliora il metallo ottenuto nell’individuale e si riconferma campione del mondo nel format più veloce del biathlon. Come se non bastasse, troviamo il medesimo secondo della prova iridata dello scorso anno in Kazakistan: il croato Matija Legovic (0+1), cresciuto sugli sci nell’inverno corrente, chiude a +30.1s dallo scandinavo. Il bronzo va ad appannaggio del finlandese Jimi Klemettinen (0+1), aveva già dimostrato sulle nevi estoni nei passati giorni, sfiorando due volte la medaglia, di essere in condizione.
In casa Italia solo tre i ragazzi che hanno preso il via alla manifestazione: Michele Carollo, Nicola Giordano e Davide Cola. Il cuneese Michele Carollo (1+1) si riconferma la guida all’interno della squadra azzurra. Il -da pochi mesi- carabiniere ha concluso la prova al 16° posto, ha disputato una discreta prova in entrambi i segmenti di gara. Col pettorale 96 è scattato Davide Cola (36°, 0+1), l’ultimo bersaglio mancato è stato oltremodo sanguinoso, senza l’errore le difficoltà sugli sci potevano essere parzialmente appianate dalla precisione. Il piemontese delle Fiamme Gialle, Nicola Giordano (43°, 1+3), non avendo niente da perdere ha provato ad affrontare alla garibaldina la sessione in piedi.
La nebbia e la scarsa visibilità hanno accompagnato i biatleti lungo tutto lo svolgimento della gara. Inoltre, le temperature sopra lo zero termico e l’elevata umidità hanno impattato sulla tenuta della pista -anello da 2,5km-. Il poligono, come durante l’individuale e le staffette miste, è stato assoluto protagonista, al traguardo oltre al vincitore sono solo cinque gli zero in classifica. Il transalpino Antonin Guy (1+1), che fino ad ora in stagione non aveva mai mancato la medaglia tra Giochi Olimpici giovanili e Mondiali (5 ori e 1 argento), è stato tradito dalla sua capacità al tiro, a testimoniare le difficoltà che si sono trovati ad affrontare gli atleti. Il norvegese Kalkenberg si aggiudica anche la migliore prestazione nel course total time per 3.3s sul croato Legovic: con sagacia ha impostato il suo ritmo di gara con un crescendo di intensità combaciato con l’inizio della seconda tornata.
Alle 13:00 italiane scatterà la prova femminile riservate alle Youth, mentre la giornata di domani vedrà gli Junior impegnati nelle sprint.
CLASSIFICA FINALE TOP TEN
1° K. Kalkenberg (NOR) 18:48.1 (0+0)
2° M. Legovic (CRO) +30.1 (0+1)
3° J. Klemettinen (FIN) +1:04.4 (0+1)
4° J. Potoniec (POL) +1:07.7 (0+1)
5° J. Kulbin (EST) +1:13.0 (1+0)
6° G. Galica (POL) +1:16.7 (1+0)
7° Y. Neverov (EST) +1:17.9 (1+1)
8° J. Fleming (CAN) +1:24.4 (0+1)
9° F. Guy (FRA) +1:26.8 (0+1)
10° S. Parmantier (BEL) +1:31.0 (0+1)
2° M. Legovic (CRO) +30.1 (0+1)
3° J. Klemettinen (FIN) +1:04.4 (0+1)
4° J. Potoniec (POL) +1:07.7 (0+1)
5° J. Kulbin (EST) +1:13.0 (1+0)
6° G. Galica (POL) +1:16.7 (1+0)
7° Y. Neverov (EST) +1:17.9 (1+1)
8° J. Fleming (CAN) +1:24.4 (0+1)
9° F. Guy (FRA) +1:26.8 (0+1)
10° S. Parmantier (BEL) +1:31.0 (0+1)
Gli italiani
16° Michele Carollo +2:01.3 (1+1)
36° D. Cola +2:48.8 (0+1)
43° N. Giordano +3:04.3 (1+3)
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36° D. Cola +2:48.8 (0+1)
43° N. Giordano +3:04.3 (1+3)
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