Dopo la Mass Start nell’ultima gara dei Mondiale di Nove Mesto, Mona Brorsson ha comunicato ai media che avrebbe appeso sci e carabina al chiodo a fine stagione, una decisione comunicata alla squadra solo la sera prima e che ha riempito di emozione tutta la squadra una volta tagliato il traguardo.
«Avevo ben chiaro il mio piano per dirlo alla squadra e ai media, e pensavo stupidamente che sarebbe stato tutto finito lì. Ma non è stato così» racconta Brorsson ad Expressen.
Dopo oltre una settimana dall’annuncio del prossimo ritiro la veterana svedese ammette che la risposta del pubblico è stata travolgente in maniera inaspettata, oltre ogni sua immaginazione.
«Sono arrivati commenti e messaggi da chiunque e mi sento enormemente onorata. Non pensavo che alla gente sarebbe importato, a dire il vero, quindi sono davvero felice e orgogliosa di aver lasciato un segno. Non sono l’atleta con i risultati migliori, ma sembra comunque che io sia diventata un personaggio “di casa”.»
Inizialmente, per la 33enne il programma era di gareggiare nelle ultime tre tappe di Coppa del Mondo della stagione, ma quando Hanna Öberg è stata costretta a ritirarsi dalla Skidskyttekampen, la gara-spettacolo che si è tenuta ieri a Stoccolma e gli organizzatori le hanno chiesto di partecipare, Brorsson ha accettato immediatamente, visto che poteva essere l’ultima occasione per poter fare del biathlon davanti al pubblico di casa e ringraziare del supporto in tutti questi anni. Nell’occasione è stato organizzato un piccolo momento di ringraziamento tra le due fasi della gara, con una sorta di attestato alla carriera; i 10 000 spettatori che hanno gremito lo stadio hanno cantato il suo nome quando è stata intervistata.
«È stato forte, quasi commovente. Ero stata avvertita che ci sarebbe stato qualcosa, ma non sapevo bene cosa, quindi sono stata un po’ presa alla sprovvista.»
Ammette che finora è riuscita a mantenere a bada le emozioni anche è stato difficilissimo all’evento di Stoccolma trattenere le lacrime.
«Devo conservarle per la fine della stagione. Ho avuto un piccolo crollo subito dopo i Campionati del Mondo. Dopo aver parlato con tutti i media, tutto era andato bene, poi sono rimasta lì da solo, non so se qualcuno l’ha visto, volevo solo controllare il mio cellulare e ho finito per piangere. È stato un momento bellissimo»