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Salto con gli sci – Stefan Kraft vince a Oberstdorf e raggiunge le dieci vittorie in Coppa del Mondo in stagione. Insam e Bresadola a punti

Nel ventoso pomeriggio di Oberstdorf si è disputata la seconda gara individuale sull’Heini-Klopfer-Schanze (HS235), valevole per la generale di Coppa del Mondo maschile di salto con gli sci e per la classifica dedicata ai soli trampolini di volo. 
Stefan Kraft vince e raggiunge la pietra miliare di dieci vittorie in Coppa del Mondo in stagione. L’austriaco, inoltre, guadagna punti preziosi sui diretti contendenti alla Sfera di Cristallo. Peter Prevc conclude in seconda posizione e conferma il piazzamento ottenuto meno di ventiquattro ore fa. Il saltatore sloveno da quando ha annunciato il ritiro a fine stagione è libero a livello mentale, questo di sicuro gli rende più facile ottenere risultato, nella seconda serie è stato il migliore. Chiude il podio il nipponico Ryoyu Kobayashi, non è stato fortunato in nessuno dei due salti. Il capolavoro messo in scena nel primo salto non gli è bastato per sopperire la rimonta di Kraft e Prevc.  
In casa Italia la squadra presente in Baviera è la medesima vista in occasione dei mondiali di volo di Bad Mitterndorf: Alex Insam, Giovanni Bresadola e Andrea Campregher
 La prolungata -per via delle difficili condizioni del vento- qualificazione andata in scena pochi minuti prima dell’inizio della gara ha segnato l’eliminazione di Andrea Campregher, al quale non è stato permesso di presentarsi in stanga per via delle dimensioni della tuta. La malasorte capitata al veneto ha fatto maturare un jolly utilizzato da Giovanni Bresadola, il quale ha strappato in extremis il pass per la competizione. 
Il migliore tra gli azzurri è stato Alex Insam (20°). Ha realizzato due salti pregevoli, soprattutto il secondo. Il saltatore altoatesino, tesserato per il gruppo sportivo delle Fiamme Oro, esce dal fine settimana di Oberstdorf con tante certezze che possono dare quel qualcosa in più per concludere al meglio la stagione. Il nativo di Cles, Giovanni Bresadola (25°), ha resettato quanto accaduto nel primo pomeriggio e con condizioni stabili in uscita dal dente ha ottenuto un risultato al pari del suo livello. 
Da segnalare la prestazione fuori misura di Daniel Huber in qualificazione, sfruttando un allineamento favorevole del vento ha stampato un sonoro 240.0m, soli 2.5m dal record che appartiene a Domen Prevc (fatto segnare nel 2022). Huber, nonostante la misura non è stato il migliore, il conterraneo e coetaneo Stefan Kraft l’ha preceduto di 9.0 punti.
La competizione si è aperta da stanga 20, un costante e leggero vento frontale ha accompagnato i saltatori sino intorno al pettorale 30. Il successivo repentino cambiamento di condizioni -vento alla spalle- ha impattato sulle misure ottenute, ma non troppo sulla regolarità dell’evento. A metà gara a condurre le danze era uno scintillante Ryoyu Kobayashi, ha saltato nel momento peggiore, ma la classe che lo contraddistingue è stata più forte della sfortuna. La vittoria sembrava una questione a due tra Kobayashi e Kraft, mentre per il gradino più basso del podio erano sette gli atleti in lizza. La migliore misura è stata sempre realizzata da Daniel Huber, l’unico ad essere atterrato a 230,0m. Diversi i temi che la prima serie ha portato a galla, in primis la conferma di quanto il giovane statunitense Erik Belshaw -argento ai mondiali junior di Planica- si trovi bene in questi contesti di gara, inoltre si è rivisto un sorridente Kamil Stoch, finalmente soddisfatto per il suo gesto tecnico. Il secondo segmento di gara è stato caratterizzato dal vento alle spalle presente per tutti.
L’unica squalifica in gara di oggi è stata ai danni di Jan Hoerl per via della permeabilità della tuta.
La Coppa del Mondo si trasferirà ora in nord-Europa (prima Lahti e poi Raw Air) per poi far ritorno sulle Alpi slovene a Planica per le finali. 
CLASSIFICA FINALE TOP TEN
1° S. Kraft (AUT) 433.5 (219.9+213.6)
2° P. Prevc (SLO) 430.2 (213.0+217.2)
3° R. Kobayashi (JPN) 422.1 (224.5+197.6)
4° T. Zajc (SLO) 421.9 (213.7+208.2)
5° M. Fettner (AUT) 417.8 (207.9+209.9)
6° D. Huber (AUT) 416.2 (213.2+203.0)
7° A. Wellinger (GER) 413.9 (213.5+200.4)
8° M. Hayboeck (AUT) 411.8 (202.2+209.6)
9° J.A. Forfang (NOR) 408.3 (208.8+199.5)
10° D. Prevc (SLO) 407.0 (208.3+198.7)
Gli italiani
20° A. Insam 373.0 (177.0+196.0)
25° G. Bresadola 354.3 (181.4+172.9)
Per la classifica completa, CLICCA QUI
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