Sci di fondo | 25 febbraio 2024, 10:52

Sci di fondo - FESA Games: la Germania monopolizza la scena e domina le staffette miste under 16 e under 18.

Germania II vincitrice della staffetta mista under 16

La domenica della FESA Cup, di scena nel weekend sulle nevi di Schilpario (Bergamo), si è aperta con le staffette miste, dedicate alle categorie under 16 e under 18. Le competizioni, valevoli per i FESA Games, hanno regalato spettacolo e uno squadrone tedesco, dimostratosi di una spanna superiore alla concorrenza e dotato di numerose formazioni capaci di giocarsi il successo.

Nella staffetta mista 4x3.3km under 16 la situazione in testa era ben chiara già al termine della prima frazione: un trio di formazioni (Germania I, Germania II, Svizzera I) in fuga e alle loro spalle un gap sempre più ampio sulla concorrenza. I tre team hanno sciato assieme sino all’ultimo giro quando Finn Hoffmann, sull’impegnativa e lunga salita del tracciato bergamasco, si è reso protagonista dell’attacco decisivo. Hoffmann ha tagliato il traguardo con il crono complessivo di 46:15.7, ricevendo l’abbraccio dei compagni Lilu Foerster, Magnus Zint e Lea Schwede. In seconda posizione si è classifica Germania I (+7.3), brava ad anticipare nel finale Svizzera I (+10.1), terza al traguardo. L’Italia I (Luna Forneris, Giacomo Barale, Rachele Dei Cas, Simon Gazzoni) ha concluso all’ottavo posto la propria fatica.

Nella 4x5km under 18 la musica non è cambiata con la Germania che ha fatto nuovamente doppietta. Il team I della nazionale teutonica ha fatto la differenza nelle due frazioni centrali, grazie a Jonas Mueller e ad una straripante Lena Ensiedler, permettendo poi a Jakob Elia Moch di gestire senza alcun patema e chiudere a braccia alzate dopo 59:55.2. Negli ultimi 5km Felix Bollwein di Germania II (+1:16.6) si è scatenato riuscendo a recuperare sino alla seconda piazza conclusiva, anticipando Francia I (1:23.6). Ha conquistato un buon 5° posto Italia I (Marie Schwitzer, Tommaso Sartori, Vanessa Cagnati, Federico Pozzi), che nella tornata conclusiva ha potuto contare su un Pozzi che ha cercato il miracolo, colmando parte del gap dal podio ma non riuscendo nell’impresa.