Sci di fondo | 21 febbraio 2024, 17:00

Sci di fondo - Calle Halfvarsson abbandona l'idea di partecipare alla Vasaloppet e punta alla top 5 in Coppa del Mondo

Sci di fondo - Calle Halfvarsson abbandona l'idea di partecipare alla Vasaloppet e punta alla top 5 in Coppa del Mondo

Calle Halfvarsson è appena tornato dal tour in Nord America con la carovana di Coppa del Mondo di sci di fondo. Una spedizione positiva al punto che lo svedese ha deciso di rinunciare a prendere parte alla Vasaloppet, evento clou della stagione sugli sci stretti in Svezia, che si terrà il 3 marzo nella sua regione natale, la Dalarna.

«Chi voleva vedermi alla Vasaloppet dovrà purtroppo aspettare ancora» ha fatto sapere Halfvarsson a SVT Sport «In questo momento le cose stanno andando bene in Coppa del Mondo, quindi cercherò di raccogliere più punti possibili. Sono ottavo in classifica generale e anche se ad inizio stagione l'obiettivo era il podio, ora cercherò di raggiungere la top 5».

Dopo qualche difficoltà a Canmore, Halfvarsson ha ricevuto buone sensazioni dalle gare negli Stati Uniti. Nella 10 km libera di domenica a Minneapolis, si è piazzato decimo a soli 13''9 secondi dal vincitore Gus Schumacher, che ha conquistato la sua prima vittoria in carriera davanti al tifo scatenato del pubblico di casa.

«Se non avessi rotto il bastoncino, probabilmente sarei salito sul podio» afferma Halfvarsson.

Il prossimo appuntamento per la Coppa del Mondo di sci di fondo sarà la tappa finlandese, a Lahti, che si terrà in contemporanea con la Vasaloppet dall'1 al 3 marzo ed è per questo motivo che il fondista ha rinunciato alla storica corsa casalinga.

Infine, nell'intervista all'emittente pubblica svedese, il 34enne fissa già un obiettivo importante per la prossima stagione, quando in calendario ci saranno i Mondiali di Trondheim: dopo tre medaglie in staffetta (due argenti tra Val di Fiemme 2013 e Falun 2015 e un bronzo a Lahti nel 2017), lo svedese è alla ricerca del podio individuale.

«Mi piace la pista e voglio disputare un altro Mondiale andando a caccia delle medaglie»

Federica Trozzi