In tanti in Norvegia sperano in un ritorno di Therese Johaug ad alti livelli dopo la conclusione della sua carriera nel 2022. Da allora ci sono state diverse speculazioni in merito soprattutto visto che i Campionati del Mondo nel 2025 a Trondheim sembrano un sogno a cui una campionessa del suo calibro non dovrebbe rinunciare.
Oggi la 35enne gioca però a carte scoperte, spiegando che c’è qualcosa in particolare che potrebbe spingerla verso una decisione positiva sul ritorno alle competizioni.
«Ciò che mi attrae di più nei Mondiali è la 50km. È una delle gare più importanti. Devo essere onesta e dirlo» ha dichiarato a VG «Non voglio fare più gare di Coppa del Mondo, e il Tour de Ski… non mi interessa più! Sprint? Per carità!»
Ma la 50km, che a Trondheim sarà in programma anche per le donne per la prima volta, è qualcosa di completamente diverso anche per la vincitrice di ben 14 titoli iridati. «Devo ammettere onestamente che il fatto che sia la prima gara femminile di cinque miglia in un Campionato del Mondo e che si svolga a Trondheim, sul suolo di casa, mi fa scattare la molla. Non ho mai fatto una gara di cinque miglia prima d’ora, né in Coppa del Mondo né in un Mondiale.»
Naturalmente, ci sono tanti fattori da considerare: in primis che la mole di allenamento, specialmente dalla nascita della piccola Kristin, Johaug si allena molto meno rispetto a quando era un’atleta in attività, ma quello sarebbe il problema minore visto ha dichiarato che intende iniziare ad allenarsi di più. Tuttavia una decisione in merito non è stata ancora presa definitivamente: Johaug non ha mai nascosto di essere andata in pensione con un anno di anticipo e che la motivazione era ancora lì quando ha annunciato la notizia nel marzo 2022, ma oggi, dopo aver trovato un equilibrio familiare con la piccola e suo marito, è difficile pensare di lasciare la routine quotidiana e imporre quella di una sportiva di alto livello a sé stessa e alla sua famiglia.
«Non ho fissato una data per me stessa. Ma sì, devo decidere. Devo provare ad allenarmi, ma anche vedere se è fattibile, in un certo senso, con la vita di tutti i giorni e se è ragionevole nei confronti di mio marito e mia figlia. Ne vale la pena? Non si può uscire per una sessione di allenamento, o viaggiare e avere i sensi di colpa per una gara di sci a Trondheim. Quella sensazione deve sparire e io la sento ancora»
Oggi, nello sport, essere madri e atlete è sempre più possibile, a differenza del passato. Lo hanno dimostrato nelle scorse settimane atlete come Justine Braisaz Bouchet o Baiba Bendika, che con i loro risultati ai Mondiali di biathlon a Nove Mesto hanno emozionato il mondo. Tuttavia, di fronte a prestazioni incredibili come quelle, è spesso facile dimenticare i grandi sacrifici che ci sono alle spalle e alla grande rete di supporto di cui si ha bisogno per poter raggiungere i propri obiettivi quando nella propria vita ci sono anche dei figli e una famiglia.
Sci di fondo – Therese Johaug ha detto basta alla Coppa del Mondo ma c’è ancora una gara che la intriga: “Devo capire se è fattibile con la mia routine familiare”
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