La tv pubblica svedese SVT ha realizzato un documentario su Gunde Svan, il più titolato atleta nella storia dello sci fondo fino all’arrivo di Bjørn Dæhlie, che guarda indietro alla propria carriera. Parte del successo è stato dovuto, secondo Svan, al fatto che durante il suo percorso agonistico, a differenza di quanto avviene oggi, è stato in un certo senso allenatore di sé stesso, un processo iniziato già durante gli anni di liceo, in cui gli è stato inculcato il “dovere” di conoscere il proprio corpo e come sfruttarlo al massimo.
Non è così invece nello sci di fondo moderno. Nella nazionale svedese, ad esempio, oltre agli allenatori della nazionale maschile e femminile, molti sciatori ricorrono al supporto di allenatori personali.
«Mi sorprende che oggi per allenarsi ci sia bisogno di ciò che un altro allenatore ha stabilito» ha dichiarato Svan nel documentario di SVT come riporta Expressen.
Thomas Wassberg, ex compagno di squadra del quattro volte campione olimpico, gli dà man forte intervenendo anche lui nel documentario.
«Non mi piace proprio la situazione attuale, che abbiano un allenatore che li controlla così tanto. Devono imparare a conoscere il proprio corpo e avrebbero dovuto impararlo al liceo»
Queste affermazioni non possono che far pensare a due delle migliori atlete della nazionale svedese in questo momento, Ebba Andersson e Frida Karlsson, le quali dispongono entrambe di un personal trainer. Andersson è allenata da suo padre Per-Ola Andersson e Karlsson da Per Nilsson, che è allenatore anche della nazionale tedesca dal 2022. Le due hanno risposto all’ “accusa” dei due ex campioni: sono convinte infatti che i propri allenatori non abbiano un controllo totale dei loro allenamenti.
«Sono assolutamente molto coinvolta nel mio setup. Dopotutto, alla fine sarò io a metterlo in atto. Ma lavoro molto con mio padre, che di tanto in tanto mi dà una mano. Perché se fossi sempre al comando, probabilmente la situazione sfuggirebbe di mano» ha spiegato Andersson.
La collaborazione tra padre e figlia ha innegabilmente dato i suoi frutti. L’anno scorso Ebba Andersson ha vinto il doppio oro ai Mondiali, e questo le permette di riservare una piccola frecciata agli ex fondisti.
«Quando hai solo la tua prospettiva, puoi perdere certe cose, perché sei completamente in armi. Allora è utile avere una prospettiva anche da un altro punto di vista» .
Frida Karlsson condivide l’idea della compagna di nazionale, visto che con il suo personal trainer Per Nilsson collabora da molti anni.
«Sono responsabile del mio allenamento, ma ovviamente collaboro molto con Per. Sono molto, molto coinvolta e lavoro molto in base al feeling» afferma la 24enne «So che molte persone vogliono un allenatore che controlli tutto. Questo può essere il caso di altre nazionali, dove è un allenatore a decidere tutto. Ma non lo faccio.»