Biathlon | 20 febbraio 2024, 11:18

Biathlon - Simon: "La Francia è la vera regina di Nove Mesto. Braisaz? Volevo che si parlasse di me solo per il biathlon"

Photo Credit: Dmytro Yevenko

Photo Credit: Dmytro Yevenko

Lo strapotere della Francia dimostrato dalle 13 medaglie raccolte ai recenti Mondiali di Nove Mesto, vede in Julia Simon la migliore interprete, capace di portare a casa 4 ori (2 individuali e 2 di squadra) e 1 bronzo su 6 gare disputate. Un exploit che la rilancia con forza nella lotta per la generale di Coppa del Mondo, restituendo alla biatleta le prestazioni da fuoriclasse che le avevano permesso nella passata stagione di vincere la sfera di cristallo. Intervistata da L’Equipe, la francese ha fatto un bilancio dei risultati ottenuti in Repubblica Ceca, celebrando la propria nazione e facendo riferimento anche ai dissidi interni con Justine Braisaz-Bouchet, che l’avevano un po’ distratta nella prima parte della stagione.

Definita da molti la "regina di questi Mondiali", Julia Simon ci tiene a sottolineare la grande prova di tutti i componenti della squadra“Sono molto contenta di essere riuscita a rispondere presente, ma mi porto a casa soprattutto delle belle emozioni. Io la regina dei Mondiali? È una definizione un po’ forte. Justine ha raccolto lo stesso numero di medaglie, Lou ha fatto dei Mondiali incredibili. È la Francia la regina dei Mondiali, è assolutamente folle”.

Scendendo nel dettaglio, la francese racconta la frenesia delle numerose gare ravvicinate, evidenziando le difficoltà nel riposare a sufficienza anche in ragione degli orari serali delle gare: “La sprint era la gara su cui puntavo di più, tanto che è stata un vero sollievo, con tante emozioni. Poi ho dovuto ripetermi nell’inseguimento. Le gare erano alla sera, quindi sono andata a dormire tardi per tutti i Mondiali, non prima delle 2/3 del mattino ogni sera. Ho accumulato stanchezza. È anche per questo motivo che gli allenatori hanno deciso di farmi riposare nella Single Mixed. Ho vissuto davvero quindici giorni sul filo a livello di sonno e non ci sono abituata”.

Infine, nella lunga intervista a L'Equipe, Simon non si esime dal parlare del caso legato alla compagna di squadra Justine Braisaz-Bouchet, che in estate l'aveva accusata di frode con carta di credito, caso molto discusso prima dell'inizio della stagione: “Recentemente sono stata messa in risalto per delle cose non piacevoli. Quindi, rimettere le cose al loro posto ed essere in primo piano per il biathlon e per le cose che amo è qualcosa di importante. […] Ci sono stati dei momenti difficili, ma ho potuto contare su alcune persone di fiducia che mi hanno aiutata a mantenermi sulla strada giusta, a dirmi che avevo la testa giusta per gestire tutto questo e provare a mettere tutti questi problemi in un cassetto, chiudendolo quando mettevo gli sci. Onestamente, non pensavo che sarei riuscita a fare dei Mondiali così grandiosi”.

Fausto Vassoney