Il sipario sui Mondiali di biathlon 2024 è calato solo da due giorni, ma il passaggio di consegne tra Nove Mesto e Lenzerheide si è tenuto al termine delle competizioni e quindi c’è qualcuno che lavora alacremente in vista delle competizioni iridate del prossimo anno in Svizzera.
(photo credits – Dmytro Yevenko)
Si tratta naturalmente di Jürg Capol, ex fondista svizzero, oggi CEO e direttore operativo dei Mondiali che nel 2025 si terranno nella Roland Arena, e del suo team. Capol, che fino a qualche anno fa viveva vicino Praga con la moglie ceca e le due figlie, è tornato nelle scorse due settimane in Repubblica Ceca, anche se solo per un breve viaggio che si potrebbe definire “di studio”: con soli 12 mesi a separarci dal grande evento della stagione pre-olimpica che si terrà nel Cantone dei Grigioni, era necessario per la delegazione elvetica vedesse con i propri occhi lo svolgimento di un Campionato Mondiale, che richiede una mole di lavoro e un’organizzazione completamente diversa da una “semplice” tappa di Coppa del Mondo, che Lenzerheide ha ospitato quest’anno per la prima volta, ma anche da un Campionato Europeo, che lo si è tenuto nella località svizzera lo scorso inverno.
«Molti dei miei collaboratori non hanno mai visto un evento del genere. Finora solo la Coppa del Mondo, che abbiamo ospitato a dicembre, ma i Campionati del Mondo sono ovviamente ancora più impegnativi da organizzare. Sono più grandi, è più lunghi, e per questo è bene sperimentare ciò che sta accadendo qui. Vogliamo essere ben preparati: i 12 mesi passeranno in fretta» ha dichiarato Capol all’emittente radiofonica ceca iROZHLAS.cz.
La situazione tra le due località è comunque ben differente con i suoi pro e i suoi contro: se da un lato Nove Mesto presenta ogni anno problematiche più o meno grandi riguardanti l’innevamento, Lenzerheide deve fare i conti con una struttura ricettiva più piccola e un’area ricca di turismo invernale anche al di fuori delle competizioni sportive. Una bella sfida attende dunque gli organizzatori.
«La Vysočina Arena offre molto più spazio per ospitare squadre, giornalisti, ospiti e tifosi rispetto al contesto montuoso della Roland Arena in Svizzera. Lenzerheide, inoltre, a differenza della regione della Vysocina, è una destinazione sciistica popolare, con alberghi e strade affollate indipendentemente dai Campionati mondiali di biathlon»
Nonostante le tante differenze, gli organizzatori svizzeri hanno molto da cui ispirarsi a Nove Mesto, in particolare per ciò che riguarda l’atmosfera, sempre incredibile durante le gare, sebbene gli atleti di casa non fossero spesso della partita per le medaglie.
«Ciò che caratterizza Nove Mesto è l’atmosfera che si respira nello stadio. I tifosi sono fantastici. Vorremmo creare un ambiente simile anche nel nostro Paese, in modo che le persone possano tornare a casa soddisfatte da un bel Mondialie»
Una bella sfida quella che attende il comitato organizzatore nei prossimi mesi, ma alla fine quel che rende bello e appassionante un Mondiale, rimane sempre ciò che accade in pista e al poligono.
