Il nome che non ci si aspettava ha vinto la 10 km a libero di Minneapolis. Jonna Sundling ha infatti rovinato la festa a Jessie Diggins, ottenendo il primo successo in una distance di Coppa del Mondo e completando un weekend perfetto dopo la vittoria nella Sprint.
Nemmeno la svedese, di solito molto più a suo agio nelle Sprint, si attendeva questo risultato in Minnesota: «Sono così felice di essermi gestita e di non aver spinto troppo forte», queste le sue parole a Viaplay. «Nella Sprint sentivo di aver avuto una buona giornata, ma non pensavo che sarebbe durata fino alla 10 km. È stato inaspettato, è un risultato enorme».
Una prova che l'ha emozionata al punto da commettere un errore di "ingenuità", quando ha raggiunto Diggins, appena la statunitense ha tagliato il traguardo, per congratularsi e aiutarla a rialzarsi. Infrangendo dunque la "legge" della classe 1991, la quale non vuole essere toccata per nessun motivo nei 30" successivi alla gara: «Non ne avevo la minima idea. Ho pensato che avesse bisogno di togliersi gli sci e l'ho aiutata», ha commentato a Expressen.
Diggins nel 2018 aveva spiegato la sua "legge": «Quando sono sulla neve nei primi 20 secondi dopo una gara, provo un dolore terribile. Di solito le persone si avvicinano e ti danno una pacca per congratularsi, ed è bello. Ma io vado fuori di testa quando mi toccano in quei secondi. Così c'è una strana regola nella nostra squadra: non toccarmi nei 30 secondi dopo il traguardo. Quando faccio molta fatica a respirare, è meglio lasciarmi in pace».