Jessie Diggins lo aveva detto: a Minneapolis non contavano i risultati ma le emozioni. Certo, combinarle sarebbe stato il massimo. E la statunitense ieri c'è riuscita: dopo il quarto posto nella Sprint, la classe 1991 è arrivata terza nella 10 km a libero nel weekend che ha visto il ritorno della Coppa del Mondo di sci di fondo negli Stati Uniti dopo 23 anni. Un risultato che il pettorale giallo ha ottenuto stringendo i denti nella parte conclusiva di una gara in cui le svedesi hanno dimostrato di essere più forti, conquistando una doppietta a firma Sundling-Karlsson e rischiando una tripletta con Linn Svahn.
Dopo una caduta nella prima parte di gara, la svedese ha lentamente rosicchiato il distacco da Diggins. Quest'ultima nella seconda metà ha capito di dover correre in difesa e ha gareggiato per il podio, portando a casa il terzo posto per soli 3"2.
Tagliato il traguardo la statunitense, ha voluto ringraziare i 20mila spettatori che l'hanno sostenuta in pista: «La questione non era il podio. Volevo solo andare in pista e dare il 100%, e ci sono riuscita. Questo fine settimana è stato un sogno che si è avverato, forse non ho mai fatto nulla di cui sia più orgogliosa», queste le sue parole. «A 2 km dalla fine, speravo che la folla mi portasse fino al traguardo».