Johannes Thingnes Boe continua a scrivere la storia conquistando la Medaglia d’Oro nella Partenza in Linea maschile, che conclude la rassegna dei Campionati Mondiali di Nove Mesto, Repubblica Ceca.
In seconda posizione uno stupendo Andrejs Rastorgujevs (LAT), terzo Quentin Fillon Maillet (FRA).
Tommaso Giacomel e Lukas Hofer chiudono entrambi nei migliori 20, rispettivamente in 15a e 19a posizione.
Johannes Boe decide di fare la voce grossa sin da subito. Davanti restano solo 5 atleti, in cui il più giovane dei fratelli Boe si incarica del lavoro nella prima parte del giro, scavando insieme al fratello Tarjei un margine importante sul resto della concorrenza, guidata da Sturla Holm Laegreid e poi da un pimpante e determinato Tommaso Giacomel, che insieme a Quentin Fillon Maillet sostanzialmente chiudono il gap in prossimità del primo poligono. Pioggia di errori in questa prima sessione di tiro, da cui escono indenni in particolare Fillon Maillet, Tarjei Boe, Benedikt Doll e Andrejs Rastorgujevs. Sbaglia anche Johannes Boe, che paga 24 secondi dalla testa ed è subito costretto ad inseguire. Un errore anche per Giacomel, che è insieme al norvegese, due errori per Hofer, in coda al gruppo.
Nella seconda tornata, Tarjei Boe si mette a fare l’andatura sin da subito, consapevole di dover mantenere quanto più margine possibile sul fratello Johannes, che da dietro recupera come una furia ben 10 posizioni ed è in compagnia di Christiansen e Samuelsson. Giacomel va del suo passo, ma tenendo a vista il gruppetto trainato dal più giovane dei fratelli Boe. Fillon Maillet è rapido e preciso al secondo poligono ed esce in testa, seguito da Doll e Rastorgujevs. Puntuali al poligono anche i fratelli Boe e Samuelsson. Doppio errore anche per Giacomel, che perde diverse posizioni; un altro errore per Hofer, fuori dai 20 dopo due poligoni.
I fratelli Boe si ricongiungono ai primi tre nel corso della terza tornata, formando un quintetto al comando. Samuelsson preferisce andare del suo passo e perde terreno, restando solo al sesto posto. Nel primo tiro in piedi, Johannes Boe trova lo zero e mette la freccia! Lo segue a ruota Rastorgujevs, che però perderà inevitabilmente terreno nel corso della successiva tornata. Fillon Maillet, Tarjei Boe e Doll mancano un bersaglio e perdono terreno, specialmente il tedesco, che non ne ha per proseguire con gli altri due. Bravissimo Sebastian Stalder; lo svizzero, col 15/15 al poligono, è sesto! Giacomel e Hofer hanno commesso un altro errore, ma restano nella stessa zona di classifica in cui si trovavano prima del poligono: 17° e 23°.
L’ultimo poligono è di quelli che entrano di diritto negli annali del Biathlon. Johannes Boe trova lo zero e va a vincere anche questa Mass Start. La medaglia d’Oro oggi conquistata dal fuoriclasse di Stryn è la numero 20 (individuali + a squadre) nei Campionati Mondiali; eguagliato il primato del connazionale Ole Einar Bjoerndalen. Gli Ori individuali sono 10; ne manca uno per appaiare Bjoendalen e Martin Fourcade a quota 11. In aggiunta, è la vittoria numero 15 nel format di gara, pareggiando Fourcade. Infine, sono 14 medaglie CONSECUTIVE nei Mondiali, essendo andato a podio in tutte le 7 gare disputate nelle ultime due rassegne iridate. Semplicemente, un biathleta in missione per riscrivere la storia di questo sport. Se non è il migliore di sempre, non ci va molto lontano.
Subito dopo, un fantastico Rastorgujevs ripete quanto fatto nelle precedenti tre serie di tiro, trovando lo zero ed il 20/20 che gli garantisce la medaglia d’Argento. Tante volte in carriera si era trovato nella condizione di sparare, nell’ultimo poligono, per un risultato prestigioso, ma uno o più errori avevano sempre vanificato tutti i suoi buoni propositi. È importante anche ricordare come il lettone sia stato squalificato per 18 mesi tra il marzo 2021 e il settembre 2022 per aver saltato 3 controlli antidoping. Questo emozionante secondo posto che giunge all’età di 35 anni è la ricompensa per tutti i sacrifici fatti in questi anni, per averci sempre creduto e non aver mai mollato.
Il bronzo, dopo un esaltante testa a testa nell’ultimo poligono, se l’aggiudica Fillon Maillet, che trova uno zero rapidissimo e costringe all’errore Tarjei Boe, che ci crede fino all’ultimo, ma deve accontentarsi del quarto posto. Per il transalpino, si tratta di una nuova medaglia individuale dopo 3 anni, quando conquistò lo stesso risultato nello stesso format di gara a Pokljuka, nel 2021.
Giacomel ed Hofer terminano una gara in cui si sono trovati ad inseguire sin da subito rispettivamente in 15° e 19° posizione.
CLASSIFICA DELLA TOP 10
1) Johannes Thignes Boe (NOR) 34:50.2 (1+0+0+0)
2) Andrejs Rastorgujevs (LAT) +15.1 (0+0+0+0)
3) Quentin Fillon Maillet (FRA) +33.0 (0+0+1+0)
4) Tarjei Boe (NOR) +42.1 (0+0+1+1)
5) Fabien Claude (FRA) +1:02.5 (1+0+1+0)
6) Jakov Fak (SLO) +1:10.9 (0+1+0+0)
7) Sebastian Stalder (SUI) +1:12.0 (0+0+0+0)
8) Vetle Sjastad Christiansen (NOR) +1:14.9 (1+2+0+1)
9) Eric Perrot (FRA) +1:22.1 (2+0+0+1)
10) Philipp Nawrath (GER) +1:25.4 (1+1+0+1)
PIAZZAMENTI DEGLI ITALIANI
15) Tommaso Giacomel +1:53.8 (1+2+1+1)
19) Lukas Hofer +2:07.3 (2+1+1+0)
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