Lukas Hofer, intervistato ai microfoni di Fondo Italia dopo la conclusione della mass start dei Mondiali di Nove Mesto, fa un bilancio conclusivo della rassegna iridata. Diversi i temi trattati dall’altoatesino: dai risultati alle prossime gare di Coppa del Mondo, fino alle emozioni regalate dalla compagna di squadra Lisa Vittozzi.
Con riferimento alla gara di oggi, conclusa al 19° posto, Hofer racconta: “Gara veramente tosta oggi con condizioni veramente difficili. Ci siamo difesi abbastanza bene alla fine, perché siamo arrivati entrambi (si riferisce a Giacomel) nei primi 20. Al poligono purtroppo sono arrivati 2 o 3 errori di troppo a terra, ma oggi ho fatto tanta fatica. Con il caldo patisco sempre di più, ho una posizione abbastanza chiusa a terra e le pulsazioni le senti di più. Ho cercato di controllarmi il più possibile, mentre in piedimi trovo molto bene e sono riuscito a fare due serie molto veloci, soprattutto l’ultima. Questo dà abbastanza fiducia per le ultime tre tappe”.
Interrogato poi sugli obiettivi per le ultime tre tappe di Coppa del Mondo, l’azzurro aggiunge: “La top 20 nella generale. È l’obiettivo che mi sono posto fin dall’inizio della stagione. Non sono lontano ed è abbastanza fattibile. Tanti mollano alla fine della stagione, mentre io riesco a tenerla abbastanza alta. Devo solo essere convinto e fare bene nelle ultime tre tappe”.
Riguardo alla caduta di Johannes Kuehn, arrivato a traguardo sanguinante in volto, Hofer commenta: “Non so cosa sia accaduto. Ho sentito che è caduto nel tunnel. Oggi era veramente difficile in pista, per fortuna non è successo nulla di peggiore".
Proseguendo, l’altoatesino si dice soddisfatto del suo risultato complessivo nei Mondiali: “Sì, sono soddisfatto. Se penso da dove arrivo è stato più che positivo. Sono stato nella top 25 in tutte le gare, penso che non sia niente male”.
A proposito dell’ennesima medaglia raccolta oggi da Lisa Vittozzi, l’azzurro non può che gioire: “Non avevo dubbi. La conosco bene ed è una testarda in positivo come me. E’ questo che la rende forte. E’ tranquilla e fa il biathlon che sa fare. Oggi non poteva fare di più perché c’erano altri che erano superiori, di un altro pianeta”.
Infine, non può mancare un commento sul fantastico pubblico di Nove Mesto, che ha accompagnato tutta la rassegna iridata con entusiasmo e trasporto: “Basta guardarli. Non ho mai visto una cosa del genere. Anche nelle prime due gare dove sono riuscito a fare zero, ad ogni serie mi hanno fatto un tifo assurdo. Questo rende questo sport fenomenale, senza di loro non sarebbe lo stesso”.
Biathlon – Hofer a Fondo Italia: “Sono soddisfatto dei miei Mondiali. Prossimi obiettivi? La top 20 nella generale”
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