Domani e domenica si concluderà la tournée della Coppa del Mondo di sci di fondo in Nord America. Le squadre si sono trasferite da Canmore, in Canada, a Minneapolis, negli Stati Uniti, dove nel weekend andranno in scena una sprint e una 10 km individuale entrambe a skating.
Alcune delle squadre hanno lasciato subito le gare di martedì il Canada per poter provare i tracciati del Theodore Wirth Park ma lo stesso non ha potuto fare la Svezia che ieri sono stati protagonisti di un vero e proprio “viaggio della speranza” al posto di quello che doveva essere un trasferimento di poche ore: come da programma, dopo un viaggio in autobus di un’ora verso Calgary e tre di volo, la nazionale scandinava avrebbe dovuto essere a destinazione, ed invece il loro “esodo” è arrivato a ben 7 ore a causa di un guasto al velivolo che ha ritardato la partenza e bloccato gli atleti in aeroporto.
«Il nostro volo non era organizzato. Dovevamo imbarcarci la sera, l’aereo è arrivato solo al mattino presto» ha spiegato a Expressen Marcus Grate «Ma evidentemente qualcosa era rotto sulle ali»
Anders Bystroem, allenatore della squadra scandinava, ha condiviso con il quotidiano svedese anche il timore di non poter raggiungere la città del Minnesota, tuttavia nessuno nel team teme che questo disagio possa avere delle ricadute sulle loro prestazioni nel fine-settimana.
Sci di fondo – L'”esodo” svedese verso Minneapolis: bloccati in aeroporto per 7 ore per un guasto all’aereo
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