Mentre il giorno di pausa dai Mondiali di biathlon di Nove Mesto volge al termine, è già l’ora di pensare alle prossime gare. Domani, sabato 17 febbraio, dopo la staffetta femminile (per la quale è già noto l’ordine di partenza) sarà la volta della staffetta maschile. Il via ufficiale verrà dato alle 16.30, con 24 nazioni allineate e pronte a darsi battaglia per strappare le ennesime ambitissime medaglie. Come già svelato in anticipo, il quartetto dell’Italia sarà quello che in stagione è già stato capace di centrare due terzi posti proprio in questo format a Oberhof e Ruhpoldig. Al lancio ci sarà Elia Zeni, che passerà poi il testimone a Didier Bionaz, Lukas Hofer e infine Tommaso Giacomel, fresco vincitore dell’argento nella Single Mixed. Gli stessi quattro che un anno fa gareggiarono a Oberhof chiudendo al 7° posto nella staffetta vinta dalla Francia.
Il team francese, campione in carica del format, non potrà schierare il medesimo quartetto che vinse a Oberhof in ragione dell’assenza di Antonin Guigonnat. Al suo posto spazio all’emergente e brillante Eric Perrot, mentre rimarranno invariati gli altri 3 nomi: Fabien Claude in 2ª, poi Emilien Jaquelin e a chiudere il campione del mondo della Single Mixed e della staffetta mista Quentin Fillon-Maillet. La Norvegia, argento lo scorso anno, schiera gli stessi quattro di Oberhof lanciando Sturla Holm Lægreid, Tarjei Bø, Johannes Thingnes Bø e Vetle Sjåstad Christiansen, tutti già a medaglia a Nove Mesto. Risponde la Germania con Justus Strelow, Johannes Kühn, Philipp Nawrath e Benedikt Doll, mentre la Svezia – bronzo a Oberhof 2023 – potrà contare su Viktor Brandt, Jesper Nelin, Martin Ponsiluoma e Sebastian Samuelsson. Da tenere d’occhio infine Svizzera, Repubblica Ceca, Slovenia e Austria.
Alle 16.30 si parte: l’Italia spera di poter riconfermare quanto di buono visto in questo tipo di gara nella prima parte di stagione, contando su una complicità nel gruppo che ha pochi eguali tra le altre squadre. La Norvegia è sicuramente la squadra da battere e sulla carta sembra non avere rivali, ma nel biathlon nulla è mai scritto.