I mondiali di Nové Město na Moravě non stanno brillando per il settore femminile norvegese, dopo tre gare di quattro individuali il miglior piazzamento è stato conquistato da Juni Arnekleiv (14° nella sprint). Gli occhi però sono tutti puntati su Ingrid Landmark Tandrevold, la leader della generale si è presentata all’appuntamento iridato come una delle contendenti per le medaglie, ma ad oggi non ha nemmeno raccolto le briciole (25° sprint, 34° inseguimento, 27° individuale).
La causa di queste controprestazioni sono i poligoni fallosi in piedi, già ad Anterselva aveva evidenziato non più una stabilità tecnica come nelle tappe prenatalizie, ma ora il problema è esploso. L’ultima sessione di tiro della 15km è stata la prima senza errori per la norvegese -si parla di tiro in piedi-, sino a lì aveva commesso 12 errori su venti bersagli (togliendo dalla conta la staffetta mista), un’autentica débâcle.
Tandrevold, ieri, ai microfoni di SVT ha provato a far luce sulla sua situazione: “è una cattiva abitudine, diventa sempre peggio quante più volte accade (si riferisce agli errori, ndr) ed è sempre più difficile sparare. Questo fino alla mia ultima serie in piedi, dove è stato tutto così facile. Com’è possibile, sapevo che dovevo sparare con istinto, senza pensare, sparare e basta. Se mi fermo a rimuginare diventa tutto più difficile.”
Rivedremo la forte norvegese in azione probabilmente già domani nella single mixed, sperando possa essere libera di testa.