Al termine dell’Inseguimento, Vetle Sjåstad Christiansen, che ha confermato la medaglia di bronzo della sprint, era in lacrime. Una reazione emotiva che in qualche maniera contrasta con il fine settimana di successo; alla televisione svedese ha condiviso però una notizia dolorosa che lo ha coinvolto in questi giorni: la scomparsa del nonno nella giornata di venerdì.
«È stato necessario farsi forza un po' per fare le due gare di questo fine settimana e poi è venuto fuori dopo il traguardo» ha spiegato a SVT che aveva notato la sua commozione e con le lacrime agli occhi «Era anziano e a volte un po' smemorato alla fine, mercoledì si era messo a guardare il biathlon e non capiva perché non ci fossi, e non è vissuto per vedere il sabato»
Una situazione pesante, che Christiansen ha scelto di tenere e comunicarlo ai suoi compagni di nazionale solo dopo aver tagliato il traguardo ieri pomeriggio e che ha sicuramente influito sulla sua concentrazione in questi giorni. Ecco perché le prestazioni del norvegese hanno sicuramente un valore in più.
«Ho cercato di portare con me tanta buona energia e bei ricordi. C'era solo energia positiva e sono molto felice che abbiamo avuto esperienze così belle.»
Il biatleta ha immediatamente ricevuto il supporto dei suoi compagni di squadra, come Johannes Thingnes Boe: «Lo capisco e questo probabilmente lo ha aiutato. Probabilmente c'è qualcuno lassù che ha visto Vetle vincere due medaglie adesso, e Vetle dovrebbe esserne molto orgoglioso»