Sci di fondo - 11 febbraio 2024, 13:20

Sci di fondo - Mondiali Juniores. Ghio, De Martin Pinter, Artusi e Gismondi festeggiano il bronzo in staffetta: le dichiarazioni dei quattro azzurrini

Forti emozioni per l’Italia, che ha concluso un trionfale Mondiale Juniores con il bronzo conquistato nella staffetta mista di questa mattina, ad aggiungersi all’oro di Maria Gismondi nella mass start a skating, format in cui sono arrivati anche l’argento di Aksel Artusi e il bronzo di Davide Ghio.

Proprio loro tre, insieme a Iris De Martin Pinter, sono stati i protagonisti della staffetta mista che si è colorata di bronzo, dopo aver fatto tutta la gara nelle posizioni di vertice. Fondo Italia si è messa in contatto con i quattro azzurri protagonisti, per chiedere loro delle dichiarazioni in marito a questo bel risultato.

Davide Ghio: «È stata una frazione particolare, perché fino a poco prima della partenza non sapevo se avrei gareggiato a spinte con sci da skating, oppure in classico. Ho testato gli sci e ho deciso di partire a spinte. Credo sia stata la scelta migliore, perché eravamo veloci e in pista si poteva tenere tutta la scivolata spinta. Mi dispiace di essere caduto sull’ultima curva perdendo il gruppo dei migliori. Sono però contento della mia frazionbe e che i miei amici abbiano fatto una grande performance, riuscendo a conquistare questo podio. Le emozioni? Devo ammettere che all’inizio ero arrabbiato dopo la caduta, ma anche i miei compagni mi hanno tranquillizzato, tirandomi su il morale. Alla fine una medaglia di squadra è sempre speciale e sono contento. Ci tengo a ringraziare gruppo sportivo fiamme gialle che sostiene sempre, comitato aoc dal quale provengo. I tecnici bordopista, gli skiman che hanno fatto un grande lavoro permettendoci di ottenere questi risultati e tutti i tifosi che sono arrivati da casa a incitardi in questo mondiale».

Iris De Martin Pinter: «È stata una gara subito in salita, ma sono contenta di essere riuscita a tornare sotto alla svizzera, mentre era più difficile recuperare sulla norvegese e la svedese. Dal secondo giro, quando è tornata sotto anche la statunitense, mi sono ulteriormente motivata, così ho cambiato ritmo e a dare cambio ad Aksel in una buona posizione. Sono molto contenta di aver vinto questa medaglia. Per me oggi era una gara molto significativa, perché mi aspettavo di più da questo mondiale e non volevo tornare a casa a mani vuote. Condividerla con i compagni è sempre tanta roba. Ringrazio il team italia per il grosso lavoro alle spalle, perché le condizioni non erano facili, e il CS Carabinieri, che mi accompagna sempre».

Aksel Artusi: «È stata una frazione dura, perché partivo con lo statunitense sapendo di dover inseguire su norvegese e s svedese. Ho cercato di fare subito il buco per non portarmelo al cambio, sono stato premiato per aver fatto un po’ di buco che sicuramente a Maria sarà servito. Le emozioni sono forti, perché è sempre bello vincere una medaglia ai Mondiali, poi in squadra vale ancora di più. Ringrazio tutti i coach, tutti coloro che lavorano con la FISI e noi atleti, il CS Esercito e coloro che mi hanno seguito».

Maria Gismondi: «Aksel (Artusi, ndr) mi ha dato il cambio al terzo posto che era insieme allo statunitense, così mi sono trovata a partire con l’ultima frazionista degli USA. Ho pensato allora di fare una gara abbastanza dura con l’obiettivo di farla stancare e poi staccarla. Così è stato ed è arrivato il podio. Sono davvero felice di aver chiuso questo bel Mondiale in questa maniera, vincendo la medaglia con i miei compagni. Ringrazio tutti i nostri allenatori a bordopista, gli skiman e personalmente anche le Fiamme Oro per il lavoro fatto in questi anni».

 

 

 

Giorgio Capodaglio