Sci di fondo - 11 febbraio 2024, 21:20

Sci di fondo – Golberg beffa allo sprint Klaebo nella mass start di Canmore. Federico Pellegrino, il migliore italiano, 13°

Prosegue la lunga tappa di Coppa del Mondo di sci di fondo in quel di Canmore. La località canadese ospita nel suo fitto programma la seconda mass start della settimana, differentemente da venerdì si sono percorsi 20km -5km in più- e si è cambiata tecnica passando dal pattinato all’alternato. Nell’unico precedente stagionale di questo format, disputato a Oberhof, si era imposto Erik Valnes davanti a Nyenget e Golberg, in quella occasione il veneto Elia Barp aveva conquistato la prima top ten della carriera nel massimo circuito.

Oggi, il successo è stato colto da un magnifico Pål Golberg -seconda affermazione dell'inverno dopo la 10km di Gallivare- capace di battere in volata sua maestà Johannes Hoesflot Klaebo, che non è riuscito in nessun modo a superare Golberg pur sfruttando la scia lungo la discesa finale. A completare la tripletta norvegese ci pensa Mattis Stenshagen, il giovane classe 2006 poco si è visto in Coppa del Mondo, ma quando viene convocato lascia sempre il segno.

Quattro gli italiani presenti al via della 20km: Federico Pellegrino, Elia Barp, Simone Daprà e Francesco De Fabiani -al suo esordio in gara nel 2024-. I due più giovani e con meno esperienza in Coppa del Mondo si sono egregiamente comportati nella prima delle due partenze in linea del fine settimana, e le loro lodevoli prestazioni hanno parzialmente risanato il basso morale in squadra dopo l’infortunio di Simone Mocellini. Il poliziotto valdostano, Federico Pellegrino, è il migliore azzurro al traguardo, 13°. Il rancore, che si portava dentro da ieri, si è trasformato in energia da spendere nei binari. Gli altri si sono piazzati rispettivamente: 30° Francesco De Fabiani, 32° Simone Daprà e 39° Elia Barp.

Gli atleti hanno affrontato sei tornate dell’anello da 3,3km. La partenza è stata controllata, con nessuno dei sessantacinque al via che si è prestato a prendere le redini del gruppo. Alla chiusura del primo giro, gli italiani occupavano brillantemente le posizioni nobili, sintomo di ottimi materiali in discesa e di una volontà di essere protagonisti. Martin Loewstroem Nyenget si è incaricato di dettare l’andatura per imprimere una scrematura parziale del nutrito plotone, al 6km erano ancora più di quaranta i fondisti racchiusi in dieci secondi. Al giro di boa conduceva la danze l’irlandese Thomas Maloney Westgaard, leggermente attardati Elia Barp e Simone Daprà, mentre bene fino a quel momento entrambi i veterani della squadra azzurra. La quarta tornata ha sancito l’inizio delle scaramucce tra chi oggi aveva in mente di rendere la gara dura, il primo a provarci è stato Jens Burman che imperiosamente ha da subito guadagnato metri sui diretti inseguitori. Francesco De Fabiani ha subito il cambio di ritmo, la condizione fisica ancora precaria non gli ha permesso di rimanere con i migliori. Il quinto giro si è aperto con il completamento dell’inseguimento allo svedese in fuga, la corazzata norge in men che non si dica ha riportato la gara in una situazione di gruppo compatto. L’azione decisiva è stata intrapresa da Simen Hegstad Krueger, dopo una breve accelerazione dello scozzese Andrew Musgrave, non c’è stata però la selezione sperata e la sola volata ha risoluto la competizione.

Non si conclude qui la trasferta canadese, martedì sulle nevi di Canmore è in programma una sprint in alternato.

CLASSIFICA FINALE TOP TEN
1° P. Golberg (NOR) 52:10.7
2° J.H. Klaebo (NOR) +0.2
3° M. Stenshagen (NOR) +0.5
4° H.O. Amundsen (NOR) +0.6
5° W. Poromaa (SWE) +0.7
6° E. Valnes (NOR) +1.7
7° A. Musgrave (GBR) +2.0
8° S.H. Krueger (NOR) +2.2
9° F. Moch (GER) +2.5
10° M. Vermeulen (AUT) +2.8

Gli italiani
13° F. Pellegrino +9.0
30° F. De Fabiani +1:51.6
32° S. Daprà +1:52.3
39° E. Barp +2:38.3

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Mirko Efoglia