Salto | 10 febbraio 2024, 17:05

Salto con gli Sci - Lake Placid: Kraft sfortunato, vince Kos. Bresadola torna nei migliori dieci!

Lovro Kos conquista la prima vittoria della carriera nella gara individuale sul Trampolino HS128 di Lake Placid, Stati Uniti d’America, precedendo Ryoyu Kobayashi e Marius Lindvik.

Giovanni Bresadola ottiene il migliore risultato stagionale entrando per la seconda volta in carriera nelle prime dieci posizioni, concludendo la gara all’ottavo posto.

Prima serie che ha visto terminare in testa Stefan Kraft, grazie ad un salto da 127.5 metri perfettamente eseguito in buone condizioni di vento. In seconda posizione si è attestato Clemens Aigner, che ha beneficiato del vento favorevole per raggiungere i 127 metri, ma partendo da una stanga più alta rispetto al connazionale (29 rispetto alla 28 del salisburghese).

Al terzo posto un più che competitivo Ryoyu Kobayashi, che ha preceduto il terzo austriaco, Michael Hayboeck, che nella giornata di ieri aveva mostrato una buona confidenza con il trampolino, terminando nelle prime 3 posizioni tutti i tre salti realizzati, i primi due di allenamento ed il terzo della Qualificazione.

Il deluso della prima serie è stato senza dubbio Andreas Wellinger, che non è riuscito ad andare oltre il nono posto, con un salto di soli 121 metri, ottenuti dopo una non perfetta esecuzione in fase di stacco e nei primi 20 metri.

Hanno conquistato l’accesso sicuro alla seconda serie anche gli italiani Giovanni Bresadola ed Alex Insam, rispettivamente 14° e 23°, entrambi volando fino ai 121 metri (stanga 29). Tuttavia, Insam è stato maggiormente penalizzato dalla compensazione, che gli ha concesso pochi punti in aggiunta rispetto alle condizioni che ha realmente dovuto affrontare nella prima fase di volo.

Nelle retrovie Francesco Cecon ed Andrea Campregher, che terminano la gara con la prima serie, rispettivamente in 47a e 50a posizione.

Seconda serie che inizia con alcune problematiche legate al vento, che per alcuni minuti spira forte trasversale ed alle spalle nella parte alta del trampolino, e rende necessaria una pausa di attesa tra i salti di Antti Aalto e Kilian Peier.

Bravissimo Alex Insam, che migliora la misura raggiunta nella prima serie e, grazie ad un salto da 123.5 metri, scala la classifica recuperando ben 11 posizioni, concludendo al 12° posto, ex aequo con il tedesco Karl Geiger, che è anche il migliore risultato in carriera in Coppa del Mondo.

Si conferma ad ottimi livelli Giovanni Bresadola che, grazie al sostegno del vento frontale, si spinge fino ai 129 metri, che gli consentono di recuperare terreno, fino a raggiungere l’8° posizione, eguagliando il migliore risultato in carriera, ottenuto nella località svizzera di Engelberg nel dicembre 2022.

Chi fatica anche nella seconda serie è Wellinger, che si migliora solo di mezzo metro rispetto al primo salto, concludendo in settima posizione.

Nella lotta per il podio è lo sloveno Lovro Kos a fare la voce grossa, realizzando un salto da 125 metri, con condizioni peggiori rispetto a Lindvik, in quel momento in testa alla classifica, conservando la posizione per soli 1.1 punti e scavalcando anche Kobayashi per otto decimi di punto grazie ai punti guadagnati con la misura; il giapponese, infatti, non è andato oltre i 122 metri.

Dopo il salto di Aigner, in difficoltà dopo un’ottima prima serie, avviene il colpo di scena: Kraft, in testa dopo la prima serie e con oltre 8 punti di vantaggio su Kos, trova una folata di vento trasversale appena dopo lo stacco che gli fa perdere quota e non si spinge oltre i 104 metri, che lo relegano al 24° posto.

Per Lovro Kos arriva così la prima vittoria in carriera, mentre per Kobayashi sono 7 secondi posti in questa stagione.

Tuttavia, il secondo passaggio a vuoto in tre gare di Kraft ricompatta le posizioni di vertice della classifica generale: Wellinger si avvicina a 149 punti dall’austriaco, mentre Kobayashi è a -160.

CLASSIFICA DELLA TOP 10

1) Lovro Kos (SLO) 278.9 pt

2) Ryoyu Kobayashi (JAP) -0.8

3) Marius Lindvik (SWE) -1.1

4) Michael Hayboeck (AUT) -3.1

5) Daniel Huber (AUT) -3.7

6) Aleksander Znyszczol (POL) -7.5

7) Andreas Wellinger (GER) -8.0

8) Giovanni Bresadola (ITA) -8.6

9) Gregor Deschwanden (SUI) -10.2

10) Johann Andre Forfang (NOR) -10.4

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