Sturla Holm Laegreid conquista il primo successo stagionale nella Sprint dei Campionati Mondiali di Nove Mesto, Repubblica Ceca.
Podio tutto norvegese, con Johannes Thingnes Boe secondo e Vetle Sjastad Christiansen terzo.
Tommaso Giacomel è il migliore degli italiani al traguardo, concludendo in 15a posizione.
Dopo il monopolio messo in mostra dalle ragazze francesi nella Sprint femminile, gli uomini norvegesi, protagonisti in lungo e in largo della Coppa del Mondo, non volevano di certo sfigurare.
Il risultato è stato una tripletta nella Sprint odierna, con un totale di cinque atleti norge nelle prime 10 posizioni.
Laegreid conquista la prima vittoria della stagione, la numero 11 tra Coppa del Mondo e Campionati Mondiali, coprendo tutti i bersagli e soprattutto affrontando l’ultimo giro con grande lucidità: cosciente del tempo da battere e di essere in vantaggio di 7 secondi in uscita dal secondo poligono, gestisce lo sforzo in modo da poter andare a tutta nel chilometro conclusivo del giro e tagliare il traguardo in prima posizione.
Il successo odierno rappresenta per il classe 1996 di Baerum il terzo titolo mondiale individuale ottenuto in carriera, in tre diversi format di gara: Individuale 20km e Mass Start nei Mondiali di Pokljuka 2021 ed appunto quest’oggi la Sprint.
Beffato, in seconda posizione, Johannes Boe. Il detentore del titolo non riesce a confermarsi per soli 3.5 secondi. Dopo aver mancato un bersaglio nella serie a terra, comprendendo l’urgenza di dover recuperare, comincia ad andare a tutta sin dalla seconda tornata. Nel secondo poligono copre tutti i 5 bersagli ed inizia a tutta anche il terzo giro, pur sembrando già involato verso la vittoria. Nel finale però non ne aveva più, perdendo qualche secondo anche da Johannes Dale e dal fratello Tarjei arrivati prima di lui (già abbondantemente dietro nella classifica dei tempi) ed esponendo il fianco a chi fosse ancora impegnato lungo il percorso, tra cui Laegreid, bravissimo ad approfittarne.
Completa il podio Vetle Sjastad Christiansen, che ottiene la prima medaglia individuale della carriera pur mancando un bersaglio nella serie a terra.
Grande gara anche per il giovane francese Eric Perrot, che si mantiene in lotta per il podio per tutta la gara, ma per lui è decisivo l’errore in apertura nel tiro in piedi. Può rimanere la magra consolazione di essere il “primo degli altri”, nonché meglio dei suoi più blasonati compagni di squadra Quentin Fillon Maillet ed Emilien Jacquelin, che terminano la gara in ogni caso tra i migliori 10.
Il migliore degli italiani è stato Tommaso Giacomel, che è stato bravissimo a gestire il poligono a terra, in cui ha avuto un problema alla carabina che non gli ha consentito di sparare con stabilità, mancando il primo bersaglio ma riuscendo a centrare tutti gli altri con notevole freddezza e lucidità, anche se ciò ha implicato cedere qualche secondo in più. Nel tiro in piedi, dopodiché, mette in mostra tutte le sue qualità trovando il 5/5 rapido. Il trentino termina la gara al 15° posto, mentre poco più indietro, in 18° posizione, un buonissimo Lukas Hofer, uno dei 12 biathleti a completare la gara senza alcun errore al poligono.
Più indietro Didier Bionaz, che con due errori commessi al tiro, uno per serie, si colloca al 28° posto.
Tutti gli azzurri sono però qualificati per l’Inseguimento di domani, poiché anche Patrick Braunhofer è nei migliori 60 di giornata, concludendo al 52° posto.
CLASSIFICA DELLA TOP 10
1) Sturla Holm Laegreid (NOR) 25:23.9 (0+0)
2) Johannes Thingnes Boe (NOR) +3.5 (1+0)
3) Vetle Sjastad Christiansen (NOR) +18.6 (1+0)
4) Eric Perrot (FRA) +28.9 (0+1)
5) Sebastian Samuelsson (SWE) +36.6 (0+0)
6) Tarjei Boe (NOR) +37.5 (1+1)
7) Johannes Dale-Skjevdal (NOR) +38.2 (1+1)
8) Quentin Fillon Maillet (FRA) +40.7 (0+1)
9) Emilien Jacquelin (FRA) +55.4 (1+0)
10) Martin Ponsiluoma (SWE) +1:03.3 (2+0)
PIAZZAMENTI DEGLI ITALIANI
15) Tommaso Giacomel +1:43.4 (1+0)
18) Lukas Hofer +1:48.0 (0+0)
27) Didier Bionaz +2:20.1 (1+1)
52) Patrick Braunhofer +3:28.3 (1+0)
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