Sci di fondo - 10 febbraio 2024, 22:34

Sci di fondo – Un meraviglioso Elia Barp conclude 5° la sprint di Canmore, vince con facilità Johannes Høsflot Klaebo

Si è da poco conclusa l’ottava sprint -la quinta in skating- della Coppa del Mondo 2023-2024 di sci di fondo maschile. Sulle nevi di Canmore, cittadina situata a 1500m sul livello del mare che ha ospitato i Cerchi Olimpici in occasione di Calgary 1988, è andato in scena il primo appuntamento canadese riservato agli sprinter.    

Johannes Høsflot Klaebo vince con apparente facilità portandosi a un solo successo da quota 50 nel format sprint contando tutti gli eventi in poco meno di sette anni. In seconda posizione arriva Erik Valnes, non era parso brillante nei turni precedenti, ma in finale con un po' di malizia ed esperienza ha regolato la volata degli altri. I due norvegesi si stanno contendendo la classifica dedicata alle prove veloci, si giocheranno il pettorale rosso sino a Falun. L’ultimo posto sul podio l’agguanta lo svedese Edvin Anger, secondo podio per lui in stagione dopo la piazza d'onore sulle nevi di Davos.

L’Italia a seguito di una brillante qualificazione ha portato al tabellone finale tre suoi rappresentanti: Michael Hellweger (pettorale 2), Federico Pellegrino (pettorale 7) e Elia Barp. Il giovane bellunese delle Fiamme Gialle, Elia Barp, migliora ancora una volta il best in Coppa del Mondo, nella finale chiude al posto con rammarico, oggi il podio era possibile. Gli altri azzurri si sono fermati nelle batterie: Michael Hellweger (21°) e Federico Pellegrino (26°

Il tracciato della sprint è spazioso in ogni suo segmento, ma la discesa che porta allo stadio condiziona più del dovuto la prova, gli organizzatori dovranno modificare qualche aspetto dell’anello da 1,3km negli anni a venire se vorranno continuare ad ospitare manifestazioni del massimo circuito internazionale. La preparazione della pista, come ieri, era perfetta, le temperature al di sotto dello zero in ogni fase della giornata consentono di conservare e preservare il cristallo naturale della neve. La competizione è stata inaugurata dalla batteria con al suo interno la, oramai, consueta coppia composta da Johannes Høsflot Klaebo e Lucas Chanavat, in sicurezza e con un filo di gas hanno entrambi guadagnato il pass per l’accesso al turno successivo. La batteria successiva vedeva al via il primo dei tre azzurri, Federico Pellegrino puntava tanto sulla manifestazione odierna, ma la sfortuna l’ha colpito ancora una volta. Il poliziotto valdostano è caduto nella medesima curva dove Simone Mocellini si è infortunato due giorni fa. Si è conclusa troppo presto la gara per Pellegrino, lui qui vinse nel lontano 2016 in classico davanti a Eirik Brandsdal e Maurice Manificat. Il terzo quarto ha visto come protagonista principale il tatticismo e l’equilibrio, Michael Hellweger ha cercato in tutti i modi di trovare spazio nel rettifilo finale, ma il varco giusto non si è presentato. L’altoatesino, classe 1996, avrebbe potuto scrivere una bella novella e pagine importanti per la sua carriera dopo quanto fatto vedere in qualificazione, il volto corrucciato al traguardo ha fatto trasparire tutta la delusione del carabiniere. Il sole ha iniziato a splendere sulla squadra azzurra solo in concomitanza dell’ultima batteria, Elia Barp sfruttando la velocità sviluppata in discesa si è avvantaggiato sulla quotata concorrenza (Harald Oestberg Amundsen, Jules Chappaz e Janik Riebli) lasciandoseli tutti alle spalle, conquistando così la prima semifinale in Coppa del Mondo della carriera. Il secondo turno della gara si è aperto con un brivido per sua maestà Klaebo, lo svedese Edvin Anger per un soffio non lo beffava in spaccata. Storie più tese per l’altro dominatore delle sprint in stagione, Lucas Chanavat per un movimento di ostruzione è stato giustamente retrocesso dalla giuria ed escluso dalla finale. La semifinale con al via Elia Barp è stata segnata dal ritmo indemoniato imposto da Janik Riebli, l’azzurro conscio della preparazione ottimale dei materiali ha seguito l’efficace tattica già usata in precedenza e ha avuto ragione lasciandosi in volata alle spalle Erik Valnes e Even Northug.      

I fondisti si affronteranno nuovamente per il secondo round a Canmore martedì, in programma una sprint a tecnica classica. Nel mezzo, domani, ci sarà una 20km mass start in alternato.

CLASSIFICA FINALE TOP TEN
1° J.H. Klaebo (NOR)
2° E. Valnes (NOR)
3° E. Anger (SWE)
4° E. Northug (NOR)
5° E. Barp (ITA)
6° J. Riebli (SUI)
7° B. Ogden (USA)
8° H.S. Taugboel (NOR)
9° R. Jouve (FRA)
10° J. Haeggstroem (SWE)

Gli altri italiani
21° M. Hellweger
26° F. Pellegrino

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Mirko Efoglia