NOVE MESTO - Il Mondiale di Patrick Braunhofer partirà immediatamente, fin dalla prima gara individuale, essendo stato selezionato dai tecnici azzurri per partecipare alla sprint di domani. Fondo Italia ha incontrato il carabiniere della Val Ridanna dopo l’allenamento di ieri mattina per sondare le sue sensazioni alla vigilia, partendo dal raduno di avvicinamento al Mondiale svolto dall’Italia ad Anterselva e passando sulle condizioni trovate in Repubblica Ceca, diametralmente opposte a quelle offerte dall’Alta Val Pusteria.
«Siamo partiti bene da Anterselva dove abbiamo fatto un bel raduno, siamo venuti qui con la speranza che ci fosse più neve e una atmosfera più invernale invece ci sbagliavamo di tanto, la neve non è quella che io speravo. Ho fatto due tre lavori qui e mi sentivo bene in questi giorni, oggi un po’ meno però ci sta perché uscivo dal giorno di riposo di ieri e vediamo come andrà domani. Io spero che la pista sia migliore di oggi, visto che oggi non è delle migliori, la speranza è l’ultima a morire.»
Gli abbiamo chiesto come sta fisicamente, visto che l’atleta classe 1998 è dato in ottima forma e lo ha dimostrato anche di recente nella seconda tranche di Coppa del Mondo.
«Devo dire che mi sento bene, anche fresco di gambe, di fiato e fisico, solo che questa neve la patisco tanto, ogni allenamento devo andare dal fisioterapista perché ho le gambe pesanti. La neve è quella che è, cercherò di fare del mio meglio»
Infine, anche alla luce di quanto accaduto nella Staffetta Mista, gli abbiamo chiesto un suo parere sul poligono e quale sia il suo obiettivo personale mettendo insieme il suo stato di forma e la condizione della Vysocina Arena.
«Sicuramente si è visto anche in staffetta mista che il poligono non è di quelli facili, è abbastanza duro, somiglia molto a quello di Ridanna dove arrivi da un lungo rettilineo e far bene poligono sarà il mio obiettivo principale. Spero di fare anche una bella prova sugli sci e poter ottenere il mio miglior risultato in una sprint»