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Sci di fondo

Sci di fondo – Simen Hegstad Krüger centra il decimo successo in Coppa del Mondo nella 15km mass start. Elia Barp ancora in top ten

La Coppa del Mondo di sci di fondo riparte dopo due settimane di pausa da Canmore, in Alberta a circa ottanta chilometri dalla ben più rinomata Calgary. Si torna a gareggiare nella località canadese dopo otto anni, l’ultima volta qua portò bene ai colori azzurri. Il fitto programma maschile, che durerà fino a martedì, prevede due sprint, una 20km mass start in classico e, la prova appena conclusa, una 15km mass start a tecnica libera, che originariamente avrebbe dovuto essere un individuale poi cambiata a seguito di problemi logistici.
Il trentenne Simen Hegstad Krüger conquista la sua decima vittoria in Coppa del Mondo, ha coperto 15km in 36:06.5. Aveva dimostrato la sua invidiabile condizione sulle nevi svizzere, ma Klaebo lo aveva privato della gioia di alzare le braccia, oggi ha avuto tutto il tempo di festeggiare e godersi il successo. Il pettorale giallo di Harald Oestberg Amundsen chiude al secondo posto battendo in volata un felicissimo e festante Mika Vermeulen, che finalmente centra il podio dopo i quarti posti a Ruka e in Val di Fiemme.
Solo due gli atleti della nazionale italiana presenti al via: Elia Barp, in ascesa dopo le tappe di Oberhof e Goms, e Simone Daprà. Il fondista tesserato per il gruppo sciatori Fiamme Gialle, Elia Barp, è stato il migliore tra gli azzurri, al traguardo ha chiuso in posizione. L’estenuante andatura mantenuta nelle ultime due tornate ha piegato la resistenza del nativo di Belluno, ma stringendo i denti non è sprofondato in classifica. Simone Daprà (16°), al migliore risultato nel massimo circuito, ha disputato una solida prova, al traguardo conclude alle spalle di Klaebo. 
I sessanta fondisti al via hanno giovato di una meravigliosa e soleggiata giornata, la temperatura al di poco sotto lo zero ha reso eccezionale la preparazione della pista, scorrevole e veloce in ogni suo segmento. Il tracciato di gara, il medesimo affrontato due ore addietro dal settore femminile, situato a circa 1500m sul livello del mare è caratterizzato da una lunga e impegnativa salita appena all’uscita dello stadio. La tornata iniziale è stata affrontata con un andatura blanda non creando problemi pressoché a nessuno, entrambi gli italiani sono stati scaltri nel guadagnare sin da subito posizioni rispetto ai loro pettorali di partenza. Il primo attacco è stato ad opera dell’austriaco ex combinatista Mika Vermeulen, ha guadagnato una manciata di secondi in prossimità della zona di pista a lui più congeniale. Harald Oestberg Amundsen, da leader della generale e probabile vincitore della Sfera di Cristallo, ha chiuso il divario ricompattando il plotone a metà gara. Il terzo giro ha sancito l’inizio dei colpi d’artificio, Simen Hegstad Krüger, memore di Goms, ha impresso un ritmo infernale e nessuno ha saputo seguire le sue code. In poche centinaia di metri ha guadagnato un vantaggio tale da sparire alla vista dei suoi inseguitori, lo rivedranno al traguardo per stringergli la mano. 
Domani si disputerà la sprint a tecnica libera, la qualificazione è fissata per le ore 18:00. 
CLASSIFICA FINALE TOP TEN
1° S.H. Krüger (NOR) 36:06.5
2° H.O. Amundsen (NOR) +9.8
3° M. Vermeulen (AUT) +10.3
4° F. Moch (GER) +11.1
5° J. Burman (SWE) +12.4
6° J. Lapierre (FRA) +13.4
7° J. Chappaz (FRA) +18.5
8° S. Patterson (USA) +28.9
9° E. Barp (ITA) +31.1
10° P. Hyvarinen (FIN) +31.1
L’altro italiano
16° S. Daprà +43.9
Per la classifica completa, CLICCA QUI
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