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Sci di fondo

Sci di fondo – Mondiali Junior, Alvar Myhlback mostra i muscoli e vince l’oro nella 10km. Gabriele Matli, miglior azzurro, 10°

L’ultimo titolo da assegnare nello sci di fondo a livello individuale, nella rassegna iridata junior di Planica per la categoria U20, è la 10km con partenza a intervalli in tecnica classica. I pronostici alla vigilia dell’evento sono oltremodo complessi: il cambio di sciata rispetto le competizioni viste in precedenza e le condizioni avverse segnate dalla forte pioggia sono fattori che rendono improbo selezionare un nome per la vittoria, se non chi ha effettivamente messo al collo l’oro. 
Alvar Myhlback, l’ancora diciassettenne svedese, atteso nei prossimi anni come un possibile protagonista della Coppa del Mondo e in patria già annoverato come un fuoriclasse, ha sovrastato la concorrenza dal primo all’ultimo metro. Dopo le gare di Ski Classics disputate a gennaio (9° a La Diagonella e 9° alla Marcialonga) si è presentato a Planica con il sogno di vincere almeno un oro; mercoledì in pattinato aveva leggermente sottoperformato, ma oggi nella sua amata tecnica classica non ha lasciato niente al caso. Alle sue spalle, staccato di quasi un minuto e in seconda posizione, conclude l’elvetico Isai Naeff, che ha disputato una settimana da protagonista: dopo le prime cinque posizioni raggiunte sia nella sprint sia nella mass start finalmente riesce ad avere lo spunto necessario per un metallo. La medaglia di bronzo se l’aggiudica il norvegese meno pronosticabile, Mons Melbye: per l’atleta originario di Oslo è il più alto punto della sua giovane carriera. Ai piedi del podio si ferma un altro norge, futuro ciclista, Jørgen Nordhagen: dopo la prova enciclopedica nella mass start e l’ottimo risultato odierno, è triste pensare al talento di questo ragazzo che il mondo del fondo probabilmente irrimediabilmente perderà. 
Lo staff tecnico italiano ha selezionato per la gara odierna quattro atleti: Davide Ghio -terzo nella 20km mass start-, Gabriele Matli, Gabriele Rigaudo -subentra al posto di Aksel Artusi- e Teo Galli. Il migliore tra le file degli azzurri è Gabriele Matli, tesserato per il gruppo sciatori Fiamme Gialle, chiude al limitare della top ten, 10° a +1:46.2 di ritardo dal vincitore. Davide Ghio, galvanizzato della medaglia ottenuta meno di quarant’otto ore fa, ha ottenuto un discreto 13° posto. Gli altri italiani hanno fatto più fatica e si sono piazzati rispettivamente: 22° Teo Galli e 53° Gabriele Rigaudo.   
Più di cento gli atleti al via della competizione, il settore maschile U20 si conferma quello con il maggior numero di interpreti. I binari dell’anello da 3.3km, già usati in precedenza delle ragazze, erano in condizioni pessime: sui tratti in salita, al fine di tenere, la maggior parte dei fondisti ha preferito uscire da quest’ultimi. Nei tratti più duri del percorso il prodigio svedese Alvar Myhlback ha scelto la scivolata spinta, mentre tutti gli altri utilizzavano il classico passo alternato, dando un vantaggio sensibile in termini cronometrici allo scandinavo. 
Rimanendo in tema di sci di fondo, domani sarà il turno degli U23 di affrontare la 10km individuale in tecnica classica, mentre domenica andranno in scena le prove a squadra miste. La speranza è che la pioggia non infici eccessivamente le tenuta del fondo della pista e che si possano disputare senza troppi intoppi gli impegni dei prossimi giorni.
CLASSIFICA FINALE TOP TEN
1° A. Myhlback (SWE) 23:05.9
2° I. Naeff (SUI) +52.4
3° M. Melbye (NOR) +56.8
4° J. Nordhagen (NOR) +59.7
5° N. Steiger (SUI) +1:00.7
6° F. Skari (NOR) +1:24.0
7° A. Grahn (SWE) +1:24.1
8° L. Heggen (NOR) +1:24.8
9° E. Danielsson (SWE) +1:35.0
10° G. Matli (ITA) +1:46.2
Gli altri italiani
13° D. Ghio +1:50.2
22° T. Galli +2:24.9
53° G. Rigaudo +3:45.4
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