I Mondiali di biathlon prendono oggi il via a Nove Mesto Na Morave, dove – tra le tante squadre competitive – quella da battere sarà sicuramente la dominante Norvegia. In testa al quartetto Norge che parteciperà alla staffetta mista, chi può esserci se non i fratelli Johannes Thingnes e Tarjei Bø, veri e propri padroni di questo sport e non a caso primo e terzo nella classifica generale di Coppa del Mondo. Il loro è un dualismo tutto in famiglia, che si trascina da anni e che a così alti livelli ha pochi precedenti nello sport. A poche ore dall’inizio ufficiale della rassegna iridata in Repubblica Ceca, i due hanno parlato in un’intervista a VG, raccontando il loro rapporto e accennando alle possibili scelte future.
Johannes parte subito col riconoscere che buona parte delle motivazioni che lo hanno spinto a fare biathlon sono proprio legate al fratello maggiore Tarjei: “Non sarei diventato un biatleta se non fosse stato per lui – ammette Johannes – Hai creato un mostro, Tarjei”. Immediata la replica: “Ho creato un mostro? – scherza Tarjei – allora dovrei avere una parte dei meriti. Dammi almeno il 5%”. Quando Johannes aveva solo 15 anni, era infatti diviso tra il calcio e il biathlon e avere l’esempio del fratello più grande (sono 5 gli anni di differenza tra i due) che già si giocava un posto ad alti livelli nel biathlon, lo ha aiutato nella scelta: “Ha visto che ce la stavo facendo e probabilmente ha pensato, da fratello minore, che ce l'avrebbe fatta anche lui. Gli ho dimostrato che era possibile”, spiega Tarjei.
I due si dividono la scena sul palcoscenico della Coppa del Mondo da ben 11 anni, in cui sono riusciti a salire contemporaneamente sul podio in gare individuali per ben 21 volte. All’orizzonte però, rimane l'ombra del possibile ritiro dall’attività di Tarjei, che ha già gareggiato ai massimi livelli per 15 anni, visto che il suo esordio in Coppa del Mondo risale al 2009. In tal senso, il maggiore dei fratelli Bø non ha ancora preso una decisione, ma arrivato ormai quasi a 36 anni, inizia ad accarezzare l’idea: “Non sappiamo se sarà l’ultima stagione di Tarjei o no. Sarà molto strano quando succederà – Spiega Johannes Thingnes Bø – Potrei avere anch’io una piccola reazione quando succederà, non solo lui". Dalla sua parte, Tarjei Bø preferisce scherzarci su: “Sarà peggio per lui. Spero quasi di ritirarmi almeno un anno prima di lui, in modo da poter provare la sensazione di stare con lui durante le in vacanze estive e di Natale, mangiando caramelle a colazione e dormendo a lungo mentre lui si allena”. Ma queste sono prospettive che oggi lasciano il tempo che trovano, visto che il pensiero di entrambi al momento è solo uno: i Mondiali di Nove Mesto. Tutto il resto rimane argomento secondario.