Mancano pochissime ore all’inizio dei Campionati Mondiali di Biathlon, che a Nove Mesto na Morave vedranno scendere in pista i migliori biatleti in circolazione, carichi e pronti per darsi battaglia. Dallo scorso anno le gare iridate non assegnano più punti di Coppa del Mondo e, di conseguenza, riuscire a raggiungere il podio sarà davvero l’unica cosa che conta.
In questi giorni però c’è un altro evento che tiene banco e riempie le conversazioni nei bar, negli uffici e a tavola nelle case degli italiani: che piaccia o meno, il Festival di Sanremo invade le nostre vite, anche quelle di chi non lo segue, con la sua dirompente vitalità. Quando si accende la tv è difficile che l’argomento di conversazione non viri inevitabilmente su quanto accade nella cittadina ligure, sui cantanti, sui pronostici o sul giudizio delle prove: un po’ come succede del resto nelle redazioni, tra gli addetti ai lavori o semplicemente tra gli appassionati di biathlon, che aspettano con ansia le startlist proprio come si aspettano le scalette del festival per vedere quando sarà in gara il proprio beniamino. E, in fin dei conti, proprio come accadrà in Repubblica Ceca, anche i cantanti che saranno in gara al Teatro Ariston avranno solo un obiettivo: aggiudicarsi la loro medaglia d’oro o meglio il Leoncino d’Oro, che porterà il loro nome accanto a quello delle glorie del passato.
Ecco perché, per provare a divertirci ed ingannare l’attesa – e anche un po’ per smaltire l’ansia della vigilia – abbiamo tentato un piccolo esperimento, abbinando gli artisti in gara nella Riviera dei Fiori con i campioni che in Repubblica Ceca, si sfideranno in pista nella Vysocina Arena a partire da questo pomeriggio.
E così Johannes Boe sarà in gara in ben tre dei quattro format individuali con il pettorale dorato di campione in carica, un po' come Mahmood, vincitore di due edizioni, ieri sera ha presentato un brano intitolato “Tuta Gold”. Sarà il norvegese in grado di conservare quei pettorali? La concorrenza è agguerritissima quest’anno, tanto che non è così facile azzardare dei pronostici.
Sarà Vetle Christiansen, che con la sua simpatia ha conquistato la biathlon family con i suoi siparietti, come i The Kolors hanno fatto con la loro Italodisco e sperano di riuscire a riproporre questa speciale alchimia anche a Sanremo, a conquistare la medaglia più ambita? Oppure Johannes Dale, che potrebbe spuntarla con uno dei suoi ultimi giri così come Diodato, passato in sordina in questi mesi che hanno preceduto il Festival potrebbe conquistare tutti? E che dire dei veterani, Tarjei Boe oppure Benedikt Doll, che potrebbero concludere un’operazione “Negramaro” e dimostrare di essere ancora padroni della scena. Da non sottovalutare i nostri azzurri, Didier Bionaz e Tommaso Giacomel, che forse per la prima volta nella loro giovane carriera sono pronti a giocarsi concretamente un posto sul podio, come Gazzelle e Geolier.
Molti giornalisti hanno proclamato questo 2024 come l’anno delle donne a Sanremo, sebbene siano un po’ poche quelle gara. Tra le favorite c’è sicuramente Alessandra Amoroso con una carriera solida alle spalle e come Lisa Vittozzi potrebbe coronare la fine di un periodo buio con una vittoria. Ma c’è anche Angelina Mango, la giovane che in un anno è diventata l’artista da battere come Ingrid Tandrevold, che dopo il ritiro di Roeiseland ed Eckhoff è diventata la donna di punta della squadra norvegese. Forse quello di Dorothea Wierer non è un nome accreditato alla vittoria come quello di Annalisa al Festival, ma i fan potrebbero intonare facilmente il tormentone della cantante ligure, “Bellissima”: ”Dove vai? Te ne vai?” in vista della fine della stagione, quando l’altoatesina annuncerà la decisione in merito al proprio futuro. E poi ci sono le agguerritissime ragazze francesi, che a differenza dei loro compagni di squadra al maschile, hanno tutte le credenziali per piazzare tutte le atlete nelle primissime posizioni: come Mannoia e Berté, Justine Braisaz Bouchet e Julia Simon metteranno tutta la loro esperienza e la loro grinta tra le nevi di Nove Mesto.
Tanti sono gli atleti che si daranno battaglia in pista e ad ogni angolazione potremmo trovare delle somiglianze con questo o quell’artista, ma quel che è certo è che, sia con un microfono, sia con una carabina, nei prossimi giorni ci sarà tanto da divertirsi.