NOVE MESTO – È scesa in pista a buoi già scappati, riuscendo comunque a portare la squadra azzurra al decimo posto. Sicuramente non è stata, soprattutto dal punto di vista delle emozioni e delle responsabilità, l’ultima frazione che Lisa Vittozzi avrebbe immaginato alla vigilia della gara che ha aperto il Mondiale.
«Sicuramente non sono partita con grandi motivazioni – ha ammesso l’azzurra – ho cercato di fare la mia gara, ovviamente non alla canna del gas perché non avrebbe avuto senso. Purtroppo gare come queste nel biathlon capitano. Se accade a te, ci rimani male perché pensi di essere stato tu a rovinare le cose, ma alla fine non è così, si vince e si perde insieme. Fa parte del gioco. Tutta la squadra si aspettava un risultato migliore. Forse a volte le tante aspettative possono portarti a sbagliare. A Didier mi sento solo di dire di restare tranquillo, voltare pagina e andare avanti».
Per Vittozzi è stato quindi più un test fisico in attesa della sprint di venerdì: «La gara di oggi ha dimostrato che sarà sicuramente un Mondiale faticoso, perché la pista era difficile. Io ho riscaldato un po’ il motore in vista di venerdì, quando spero di stare meglio di oggi.
Durante la preparazione al Mondiale sono stata un po’ ferma per il mal di schiena, ma man mano sto cercando di allenarmi al meglio. Mi serviva una gara per ritrovare condizione».
