L'allenatore svedese di biathlon Johannes Lukas e la sua squadra hanno avuto grandissimi risultati lo scorso anno ai Mondiali di Oberhof, per un totale di undici medaglie: i migliori risultati di sempre per la nazionale svedese. Una prestazione che valsa il premio di Allenatore dell’anno al tecnico bavarese nel Gala dello Sport svedese. Quest’anno, però, l’allenatore degli scandinavi non si aspetta lo stesso exploit: «Non è sicuro che vivremo lo stesso tipo di mondiale», ha dichiarato a SVT Sport prima dell'inizio delle ostilità a Nove Mesto.
Questo perché nel corso della stagione, prima della Kermesse iridata, le prestazioni degli svedesi non sono state particolarmente convincenti, in particolar modo quelle maschili.
«Non abbiamo sovraperformato in alcun modo e nelle sprint abbiamo quasi sottoperformato un po'. Poi nelle staffette maschili lì abbiamo sottoperformato, siamo tutti d'accordo ma dico anche che lì possiamo ancora giocarci una medaglia. Siamo una buona squadra e se riusciamo a disputare quattro frazioni stabili possiamo essere in lotta per una medaglia.»
Dal lato femminile, invece, la questione è quasi opposta, poiché la competizione tra le atlete svedesi è dura. Johannes Lukas ha a disposizione più biatlete che posti di partenza per le gare individuali.
«Non è una decisione facile, ma quando prendiamo decisioni difficili dimostra che abbiamo una buona squadra. Quando è troppo facile allora è davvero chiaro chi gareggerà, quindi preferisco prendere una decisione difficile e dormire un po' peggio alcune notti ma avere una squadra forte»