Salto | 04 febbraio 2024, 18:35

Salto con gli sci – Andreas Wellinger vince a Willingen gara-2 sotto la pioggia. Alex Insam in rimonta chiude 21°

Salto con gli sci – Andreas Wellinger vince a Willingen gara-2 sotto la pioggia. Alex Insam in rimonta chiude 21°

A meno di ventiquattro ore dalla favola di Johann Andre Forfang, ritornato alla vittoria dopo un digiuno che durava dal dicembre del 2018, si torna a saltare sul Mühlenkopfschanze per la gara-2 di Willingen, valevole per la Coppa del Mondo di salto con gli sci maschile

Andreas Wellinger vince in rimonta davanti a un pubblico stoico sotto una pioggia battente. Il tedesco ha saputo nel secondo salto appoggiare un suntuoso Telemark oltre il punto HS. Ryoyu Kobayashi chiude al secondo posto ad un inezia dal vincitore, ma è apparso comunque sorridente durante le premiazioni. I primi due ripartono dalla tappa di Willingen galvanizzati e recuperano punti preziosi nella rincorsa alla Sfera di Cristallo. Torna a sorpresa sul podio in terza posizione Gregor Deschwanden, l’elvetico ha saputo sfruttare il vento favorevole che ha trovato fuori dal dente in entrambe le serie. 

Tre gli italiani che hanno preso parte alla competizione: Alex Insam, Andrea Campregher e Francesco Cecon. Gli azzurri sono stati segnati dalla cattiva sorte sin dai salti del pomeriggio, quando è stata disputata la qualificazione. Il migliore della squadra è stato Alex Insam, chiude al 21° posto. L’altoatesino continua a maturare crediti con la sorte, se la ruota della fortuna girasse nel verso giusto lo ritroveremmo persino in top ten. Il classe 2001, Francesco Cecon (47°), può essere contento per aver disputato il segmento iniziale, a breve ci saranno contesti più congeniali per le sue caratteristiche. Il veneto, Andrea Campregher (48°), si è presentato in stanga di partenza nel momento in cui il vento frontale ha smesso di soffiare, per lui non c’è stato molto da fare.

C’è del rammarico per le sorti di Giovanni Bresadola, è stato uno dei più sfortunati nella qualificazione, non ha sorpassato il taglio a causa di condizioni oltremodo sfavorevoli per l’esecuzione del gesto tecnico. Non è stato l’unico nome di peso a non aver partecipato alla competizione, oltre a lui Junshiro Kobayashi, Piotr Zyla, Simon Ammann e Antti Aalto -ieri al comando dopo la prima serie-. 

La competizione è stata segnata dal vento frontale, alternato a vuoti d’aria, che stranamente e singolarmente ha continuato a spirare a Willingen per l’intero fine settimana. La direzione di gara ha scelto come stanga iniziale la numero 9, le velocità basse hanno creato qualche patema ai saltatori. Il primo salto degno di nota è stato eseguito da Aleksander Zniszczol (146,0m), che è stato pressoché perfetto, ma lo scoglio più grande per il polacco è la seconda serie, che tante volte gli ha spento il sorriso. Al giro di boa Zniszczol conduceva con un distacco gargantuesco sulla concorrenza rappresentata da Ryoyu Kobayashi e da Lovro Kos, attardati di più di una decina di punti. La gara non troppo regolare per via delle condizioni del vento ha regalato jolly a qualcheduno privandone ad altri, fuori dai primi trenta troviamo tra gli altri: Kristoffer Eriksen Sundal -terzo ieri-, Domen Prevc -quinto ieri-, Manuel Fettner e Karl Geiger, per la seconda gara di seguito non a punti. Non abbiamo assistito ad un ritocco del record del trampolino stabilito ieri da Forfang, Timi Zajc (ricordiamo che qua l’anno scorso atterrò a 161,5m cadendo successivamente) nella seconda serie si è spinto sino a 153,0m. 

La Coppa del Mondo si sposterà ora in Nord America, da Lake Placid inizierà la trasferta intercontinentale che porterà sino al Giappone, la settimana seguente, prima di tornare in Europa.

CLASSIFICA FINALE TOP TEN
1° A. Wellinger (GER) 237.6 (111.3+126.3)
2° R. Kobayashi (JPN) 235.6 (119.1+116.5)
3° G. Deschwanden (SUI) 231.8 (112.8+119.0)
4° D. Tschofenig (AUT) 229.9 (104.8+125.1)
5° M. Lindvik (NOR) 226.1 (113.2+112.9)
6° S Kraft (AUT) 222.3 (111.9+110.4)
7° T. Zajc  (SLO) 221.5 (98.6+122.9)
8° A. Zniszczol (POL) 218.0 (131.5+86.5)
9° R. Koudelka (CZE) 213.2 (95.2+118.0)
10° R. Nikaido (JPN) 206.2 (97.9+108.3)

Gli italiani
21° A. Insam 180.7 (82.9+97.8)

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Mirko Efoglia