Alla vigilia della stagione pochi avrebbero immaginato di avere Lena Häcki-Groß tra le grandi favorite del Mondiale di Nove Mesto. Un ruolo per lei inedito, visto che prima di questa stagione, la svizzera era salita sul podio in Coppa del Mondo soltanto in un'occasione, nell'inseguimento di Le Grand Bornand del 2019/20. Qualche bel piazzamento, ma un po' di imprecisione al tiro e soprattutto un ritmo sugli sci distante dalle atlete di punta della Coppa del Mondo non le consentivano di lottare per il vertice.
Le cose sono però cambiate non di poco in questa stagione. Sin dalle prime gare, la ventottenne svizzera ha mostrato un passo sugli sci ben diverso rispetto al passato, per poi cambiare decisamente marcia a Hochfilzen. Quindi, a gennaio, dopo la bella prestazione nell'inseguimento di Ruhpolding, è arrivato lo splendido weekend di Anterselva e la sua prima vittoria in Coppa del Mondo, nella short individual. Un risultato che le consentirà di indossare anche il pettorale rosso di leader della classifica di specialità il prossimo 13 febbraio, in occasione dell'individuale del Mondiale di Nove Mesto.
Inutile nascondersi, in Repubblica Ceca anche Häcki-Groß è di conseguenza una delle favorite alle medaglie. La stessa elvetica ne è consapevole e sembra in realtà non sentire la pressione, anzi, piuttosto appare felice di questo: «Alla fine un'atleta vorrebbe essere inserita tra le favorite, far parte di quella cerchia - ha ammesso Lena Häcki-Groß al sito tedesco Chiemgau 24 - vedremo cosa accadrà».
Le emozioni provate ad Anterselva sono state molto forti: «Quando sei in cima al podio, senti solo le farfalle nello stomaco e sensazioni incredibili. Mi sentivo così bene ed ero incredibilmente orgogliosa di me stessa per essere riuscita a colpire tutti i venti bersagli».
La svizzera ha pochi dubbi quando parla dei propri miglioramenti: «Durante la preparazione, non mi sono mai infortunata o ammalata e sono riuscita a completare l'intero programma come previsto. Ciò mi ha aiutata molto. Quest'anno, il mio peggior risultato è stato un diciannovesimo posto. Altrimenti ero sempre davanti. Ora, grazie ai miglioramenti al tiro, ho potuto fare un passo avanti».
Inevitabile migliorare al tiro quando sposi Marco Groß, figlio maggiore del grande Ricco Groß, oggi allenatore della Slovenia, tiratore di fama mondiale. «Oggi nel mio cognome c'è anche Groß, quindi devo essere una brava tiratrice (scherza, ndr). Nel corso degli anni ho sempre migliorato un po' il mio tiro e ora sono arrivata di nuovo allo zero dopo molto tempo».
Dopo Anterselva, l'elvetica si è fermata a Ruhpolding per staccare un attimo e riposarsi prima del Mondiale ceco, perché quelle italiane sono state emozioni forti che le hanno portato via energie. «Avevo bisogno di una pausa adesso - ha ammesso - ero davvero stanca dopo Anterselva. Ecco perché è bene lasciare che il corpo si riprenda in modo da poter ricominciare ad allenarsi».
E per il Mondiale, quali sono gli obiettivi della svizzera. Lena Häcki-Groß è piuttosto chiara: «Voglio prima di tutto fare delle buone gare per me stessa. È biathlon, non sai mai come andrà a finire. In realtà voglio ottenere il miglior risultato possibile. Naturalmente ora sono sulla lista (delle favorite) e sono davvero felice di farne parte».