Biathlon | 01 febbraio 2024, 15:50

Biathlon - IBU Cup: trionfo norvegese ad Arber con 6 atleti nei primi 6 posti. Vince Uldal. Betemps 7º, primo dei non norvegesi

Dopo che la 31ª edizione dei Campionati europei di biathlon è andata in archivio con il dominio, ça va sans dire, della Norvegia, torna l’IBU Cup, il circuito internazionale di secondo livello (subito dopo la Coppa del Mondo ndr) proposto dall’IBU, con la tappa di Arber, Germania, dove sono programmate quattro sprint, due per sesso (due oggi e due sabato 3 febbraio).

Dopo la sprint femminile andata in scena questa mattina dalle ore 11:00 e che ha visto una grande Italia sulle nevi tedesche con la vittoria di Hannah Auchentaller e il 3º posto di Sara Scattolo, nel pomeriggio è stata la volta dei maschi. E come da copione, come accaduto per gli Europei e come sta accadendo in Coppa del Mondo, è la “Terra dei fiordi” a fare da padrona anche in IBU Cup, piazzando i 6 atleti selezionati nei primi 6 posti della classifica finale. Un dominio a dir poco mostruoso degli scandinavi.

Questa volta a vincere è toccato a Martin Uldal il quale, rispetto ai propri compagni di squadra, è riuscito a completare la gara con un perfetto 10/10 al poligono andando, di fatto, a spegnere tutte le ambizioni degli altri, tutti con qualche impressione al tiro. Per il ventiduenne scandinavo si tratta della terza vittoria individuale in carriera in IBU Cup, la prima stagionale, nonché del nono podio individuale, di cui 4 in questa stagione. 25:59.4 il tempo del vincitore della medaglia di bronzo nell’Individuale agli Europei appena passati, ben 48.8 in meno del secondo classificato, il leader della classifica generale Johan-Olav Botn che ha chiuso con 2 errori al poligono nella sessione in piedi. Completa il podio il più giovane della truppa norge, Isak Frey, staccato di 1:05.4, anch’egli con 2 errori al poligono ma a differenza di Botn, spalmati nelle due sessioni.

Chiude quarto con 1:20.5 di distacco e un errore al poligono nella sessione in piedi Mats Oeverby che si piazza davanti a Martin Nevland, quinto e staccato di 1:40.5 dal compagno di squadra con tre errori al poligono (2 a terra e 1 in piedi) e a Vebjoern Soerum. Solamente sesto dunque il più quotato degli scandinavi, nonché unico ad aver già ottenuto podi in Coppa del Mondo, con un distacco di 1:46.3 e due errori al poligono, entrambi nella sessione in piedi.

Buone notizie in casa Italia con l’ottima prestazione di Nicolò Betemps, settimo e primo degli umani, autore di una bella gara coronata dagli zero errori al poligono e staccato di soli 0.4 da Soerum sesto; 1:46.7 il suo distacco nei confronti del vincitore. Completano la top 10 due tedeschi, Danilo Riethmueller e David Zobel, rispettivamente ottavo a 1:49.0 con due errori al poligono nella serie in piedi e decimo a 2:14.7 dalla vetta con un errore nella serie a terra e lo svedese Emil Nykvist, nono con lo zero al poligono e un distacco di 1:57.6 da Uldal.

È comunque un tracciato che piace ai colori azzurri che oltre al 7º posto di Betemps ottengono un’11ª piazza con Daniele Cappellari, un solo errore al poligono nella serie a terra e un distacco di 2:17.4 dalla vetta, un 12º posto con Nicola Romanin, staccato di 2:19.6 dal vincitore odierno con due errori al poligono nella serie a terra e una 17ª moneta per David Zingerle, lontano 2:26.0 dalla testa con due errori al poligono spalmati sulle due serie. Daniele Fauner, infine, chiude in 68ª posizione a 5:14.9 con ben sette errori al poligono ripartiti in quattro a terra e tre in piedi.

CLASSIFICA FINALE TOP 10