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Combinata , Interviste

Combinata nordica – Le prime parole del quartetto italiano, dopo il bronzo nella prova mista a squadre di Gangwon

Il ricco contingente italiano volato in Corea del Sud per i Giochi Olimpici Giovanili continua a togliersi soddisfazioni. Tra le numerose medaglie raccolte, spiccano anche i buoni risultati nella combinata nordica, con l’argento di Manuel Senoner nella Gundersen e con il recente bronzo raccolto nella prova mista a squadre, dove gli azzurri hanno strappato un posto tra i migliori. Una prova, quest’ultima, in cui si sono distinti Bryan Venturini, Giada Delugan, Anna Senoner e Manuel Senoner artefici dell’ennesima gioia tricolore a Gangwon. Intervistati a margine della premiazione, i componenti del quartetto hanno raccontato le emozioni della gara.
Bryan Venturini, nonostante la soddisfazione, recrimina per la rottura di un bastoncino nella parte del fondo, incidente che ha rallentato la sua prova:  “Avrei potuto fare bene in entrambe le sessioni. Nel salto con gli sci, personalmente non ho fatto un buon salto. E nel fondo ho rotto un bastone. Forse sarebbe potuta andare meglio”. Proseguendo, l’azzurro spiega la dinamica della rottura del bastoncino: “Nel primo giro, sulla prima salita, mi sono scontrato con un ragazzo finlandese e ho rotto il bastone. Forse ho perso 10 secondi. Avevamo bisogno di un po’ di tempo per raggiungere gli altri”.
Giada Delugan, poi, è soddisfatta, ma non nasconde che le ambizioni erano addirittura maggiori: “Sono felicissima, ma penso che possiamo fare meglio. Non lo so."
Anna Senoner, sorella di Manuel, racconta le sensazioni vissute in pista: “Ho capito che ce l’avremmo fatta dopo il mio ultimo giro, perché mio fratello è forte nel fondo. Quindi ero abbastanza sicura della medaglia”.
Infine, Manuel Senoner non nasconde che non sia stato facile raggiungere questo risultato: “È stata piuttosto dura. Siamo riusciti a fare bene, anche se potevamo fare meglio”. L’azzurro si concentra poi sull’emozione di salire sul podio in compagnia della sorella Anna: “È un po’ strano, non ci sono abituato. Ma sono felice per entrambi e penso che i nostri genitori ne saranno orgogliosi”.

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