LINK | 29 gennaio 2024, 08:00

Un'acqua purissima e il vento del parco eolico: ecco come S.Bernardo punta ad essere sostenibile

Il direttore generale dell'azienda di Garessio racconta come l'energia prodotta dalle pale eoliche che sovrastano il paese alimentano lo stabilimento di imbottigliamento

Antonio Biella, Direttore Generale di S.Bernardo con Barbara Simonelli, giornalista di MoreNews

Antonio Biella, Direttore Generale di S.Bernardo con Barbara Simonelli, giornalista di MoreNews

Antonio Biella è il Direttore Generale di S.Bernardo, la storica azienda di Garessio, ormai prossima al centenario, che verrà festeggiato nel 2026.

S.Bernardo, anche per volontà di chi la guida, è da sempre vicina al territorio, in particolare al mondo dello sport, dal volley alla pallapugno. "Siamo e vogliamo essere un'azienda radicata in questa splendida valle, a cui dobbiamo tutto. L'acqua, certo, ma anche il vento".

Ed è nel vento che lo incontriamo. Alle nostre spalle il parco eolico, che si chiama proprio parco S.Bernardo. Si vedono le cinque pale che alimentano lo stabilimento dove viene imbottigliata l'acqua.

E' Biella a spiegare come viene utilizzata l'energia prodotta da quelle pale alte tra i 60 e gli 80 metri, a mille metri di quota. "Dal 2009 S.Bernardo utilizza il parco eolico per alimentare il suo stabilimento di Garessio, che così funziona per oltre il 50% ad energia eolica abbattendo notevolmente l’emissione di anidride carbonica nell’ambiente. In generale, nell’intera produzione di S.Bernardo si può considerare che l’utilizzo di energia verde a Garessio ci consente di abbattere il nostro impatto ambientale del 35%". 

Per Antonio Biella prendersi cura del pianeta è una delle priorità assolute della mission aziendale. "Lo facciamo attraverso l’utilizzo di packaging che abbia un’anima sostenibile, o con il nostro “trittico” composto da vetro a rendere, bottiglie in plastica 100% riciclabile e riciclata e lattine di alluminio riutilizzabile all’infinito".

"Ad oggi abbattiamo e compensiamo il 78% delle emissioni, manca ancora un 22% quota importante - sottolinea il Direttore Generale - Presto riusciremo ad azzerarlo, per rendere ancora più vera la sostenibile leggerezza dell'acqua S.Bernardo".