Salto - 26 gennaio 2024, 14:23

Salto con gli sci – Timi Zajc conduce dopo la prima serie dei Mondiali di volo a Bad Mitterndorf. Bresadola al 13° posto provvisorio

La 28esima edizione dei Mondiali di volo con gli sci scatta ufficialmente con la prima serie della gara individuale, dopo la cancellazione della qualificazione a causa del forte vento nella giornata di giovedì. Il trampolino Kulm-Skiflugschanze (HS 235m), situato a Bad Mitterndorf, per la sesta volta assegnerà il titolo iridato.

La prima serie della gara individuale se l’è aggiudicata lo sloveno Timi Zajc (228,5m - 224,8pt), il campione del mondo su LH va a nozze quando si parla di volo. In seconda posizione troviamo il beniamino di casa Stefan Kraft (225,5m – 217.2pt), se pur in condizioni non ottimali ha saputo performare in maniera egregia. La sua marcia trionfale in questa stagione non smette di stupire. Lovro Kos (222,0m – 214.6pt) si attesta provvisoriamente in terza posizione, deve essere tenuto in considerazione per la lotta alle medaglie.

La gara è partita col botto grazie alla prestazione del norvegese volatore Robin Pedersen, pettorale 2, atterrato a 219,5m. Dopo una decina di salti la direzione di gara giustamente, differentemente dalla gestione durante gli allenamenti della mattinata, ha abbassato la stanga di partenza in quanto il vento da dietro è passato frontale. In men che non si dica si è passati da misure intorno ai 190m ai 232.5m del finlandese Niko Kytosaho. Con il passare degli atleti il vento forte frontale è venuto meno e tanti saltatori, anche con nel palmares misure sopra o vicine ai 240m, si sono dovuti accontentare di misure mediocri. Il primo salto degno di nota per le ambizioni di medaglie è stato eseguito da Timi Zajc, lo sloveno, che già in mattinata aveva raggiunto i 238,0m, con leggero vento alle spalle si è spinto sino a 228,5m. Nomi illustri hanno faticato più del dovuto, il veterano austriaco Manuel Fettner addirittura si trova fuori dai trenta in classifica. La serie si è conclusa con salti non spettacolari a differenza di come ci si potrebbe aspettare da un trampolino di volo, i continui cambiamenti di direzione del vento hanno reso difficile la vita per tutti gli atleti in stanga di partenza.

L’Italia si presentava al via della competizione con tre atleti: Giovanni Bresadola, Alex Insam e Andrea Campregher. L’obiettivo alla vigilia per Bresadola e Insam poteva essere quello di chiudere nei primi venti dopo le quattro serie di gara, ma il vero obiettivo per tutti e tre da oggi a domenica, come più volte dichiarato, è quello di spingersi oltre i 232,5m record italiano ottenuto a Planica (ben altro contesto di gara) da Alex Insam. Francesco Cecon, non ancora pronto per questi contesti di gara, ha deciso saggiamente di saltare l’evento. 

Il migliore degli azzurri è stato Giovanni Bresadola, provvisoriamente al 13° posto. Non ha saltato nel momento migliore, ma ha comunque ottenuto una discreta misura 213,5m che alla luce delle condizioni trovate gli hanno permesso di rimanere a ridosso della top ten. Alex Insam è atterrato a 209,0m, non si è espresso sui livelli a cui può aspirare, si potrà rifare nel proseguo della competizione. Chiude la prima serie di gara in 23° posizione.

Andrea Campregher non ha potuto saltare nella giornata odierna in quanto squalificato prima del salto per via dell’altezza del cavallo della tuta, stessa sorte per il kazako Sabirzhan Muminov e l’ultimo vincitore su questo trampolino Halvor Egner Granerud

Alla vigilia dell’appuntamento, il saltatore punta del movimento sloveno, Anze Lanisek ha dovuto alzare bandiera bianca per via di un infortunio al ginocchio patito sul trampolino di casa in allenamento. I tempi di recupero non sono ancora definiti, ma è ben probabile che per lui la stagione sia finita.

Fra poco scatterà la seconda serie di gara che andrà a concludere la prima giornata dei Mondiali di volo 2024.

CLASSIFICA PROVVISORIA DOPO LA PRIMA SERIE
1° T. Zajc (SLO) 224.8 (228,5m)
2° S. Kraft (AUT) 217.2 (225,5m)
3° L. Kos (SLO) 214.6 (222,0m)
4° J.A. Forfang (NOR) 210.1 (219,5m)
5° A. Wellinger (GER) 209.1 (222,0m)
6° P. Zyla (POL) 208.5 (218,0m)
7° A. Zniszczol (POL) 207.5 (223,0m)
8° N. Kytosaho (FIN) 207.5 (232,5)
9° M. Hayboeck (AUT) 205.2 (217.0m)
10° R. Kobayashi (JPN) 199.8 (214,0m)

Gli italiani
13° G. Bresadola 195.1 (213,5m)
23° A. Insam 183.3 (209,0m)

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Mirko Efoglia