Nella tappa conclusiva della coppa del Mondo prima dei Mondiali, ad Anterselva, Vebjørn Sørum si è presentato esclusivamente per partecipare alla Mass Start e, con grande sorpresa di tutti ma non troppo, ha ottenuto il terzo, sopravanzando veterani un certo calibro come i fratelli Boe.
Questa settimana, il 25enne continua a raccogliere successi con la vittoria della medaglia d’oro di martedì nell’Individuale dei Campionati Europei davanti al compagno di squadra Johan-Olav Botn. I due atleti, che al momento fanno parte delle “reclute” norvegesi, sono in ottima forma in questa stagione, ma proprio durante gli Europei hanno potuto contare su un’arma segreta, che nessuno prima d’ora ha mai usato prima: degli attacchi completamente nuovi e innovativi. Sono dieci anni che si lavora per introdurre questo tipo di attacchi nel biathlon, ma solo ora i creatori sono riusciti a trovare la quadra e per la prima volta sono stati usati in una gara, con Sørum e Botn tester d’eccezione.
Il risultato è che sono andati come fulmini: Botn, per giunta, reduce da un malanno, ha avuto un tempo sugli sci più veloce di Sørum e tra Sørum e il successivo atleta più veloce c’era un gap di un minuto.
L’esperto di biathlon dell’emittente norvegese TV 2, la leggenda Ole Einar Bjørndalen, parla di una vera e propria rivoluzione. «Sono riusciti a creare un prodotto che chiaramente funziona anche ai massimi livelli. Quando i ragazzi si alleneranno in questo, penso che andranno ancora più veloce»
Il nuovo sistema è infatti fissato leggermente più indietro rispetto al vecchio sistema. Ciò significa che il punto di attacco si trova sulla pianta del piede, anziché sulla punta.
Clicca QUI per vedere Sørum e Botn che spiegano il sistema.
«Fissando la scarpa in questo modo, il punto di pressione è al centro della pianta del piede e quindi si ottiene più pressione sulla neve, e quindi più energia» spiega Sørum «Lo abbiamo utilizzato per l’Individuale degli Europei e siamo arrivati primo e secondo. Funziona ed è destinato a rimanere.»
In questo momento solo gli atleti che utilizzano la combinazione attacchi Rottefella e sci Madshus possono utilizzare il nuovo "super attacco". Questo significa che, potenzialmente, alcuni atleti che parteciperanno ai Campionati Mondiali di Nove Mesto potrebbero già farne uso e, come sembra, trarne vantaggio: tra questi i tedeschi Benedikt Doll e Roman Rees e i norvegesi Sturla Holm Lægreid e Endre Strømsheim.
«Se scegliessero di utilizzare questo attacco nel WC, potrebbero avere un vantaggio come appare ora. Ora hanno due settimane per esercitarsi, ma le voci dicono che i tedeschi sono molto contenti» ha rivelato Bjørndalen.
Secondo quanto riporta TV 2, anche Lægreid ha testato l’attacco prima di Anterselva la scorsa settimana ed era sul punto di utilizzare il nuovo sistema nel corso del weekend altoatesino, ma la squadra norvegese ha scelto di non farlo. Bjørndalen è convinto però che a questo punto, dopo quanto mostrato dai ragazzi agli Europei, se ne riparlerà sicuramente per i Mondiali.
Biathlon – L’arma segreta di Sørum e Botn: i nuovi “super attacchi” che potrebbero sparigliare le carte anche ai Mondiali
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