A causa degli alti costi di viaggio, diversi fondisti norvegesi che sono spesso candidati al podio nelle gare di Coppa del Mondo saranno fuori gioco per ben sei gare, ossia nelle due tappe che si terranno in Nord America. In autunno la Federazione Norvegese di Sci ha stato deciso che invierà solo i fondisti che fanno parte del cosiddetto "Gruppo Rosso" sulle piste di Canmore in Canada e Minneapolis negli Stati Uniti. Il "Gruppo Rosso" raccoglie gli atleti con i migliori risultati nelle gare FIS dell’ultimo anno solare, sia di questa stagione che dell’anno scorso: vi fanno parte i 15 migliori nelle sprint e nelle distance. L’elenco viene aggiornato quattro volte durante l’inverno. L’ultimo aggiornamento è arrivato dopo il Tour de Ski, e il prossimo arriverà dopo le gare in Nord America.
Gli atleti norvegesi che fanno parte del “Gruppo Rosso” e che quindi la Norvegia manderà nelle gare in Canada e negli Stati Uniti sono: Heidi Weng, Astrid Øyre Slind. Anne Kjersti Kalvå, Kristine Stavås Skistad, Lotta Udnes Weng, Mathilde Myhrvold e Silje Theodorsen tra le donne e Pål Golberg, Harald Østberg Amundsen, Johannes Høsflot Klæbo, Simen Hegstad Krüger, Didrik Tønseth, Martin Løwstrøm Nyenget, Johannes Høsflot Klæbo, Erik Valnes, Even Northug, Pål Golberg, Håvard Solås Taugbøl, Harald Østberg Amundsen, Ansgar Evensen e Mattis Stenshagen per gli uomini.
Questa situazione ha creato inevitabilmente dei malumori tra gli atleti che, a vario titolo, sono rimasti esclusi da questa convocazione. Il quotidiano norvegese VG ha interpellato due dei diretti interessanti che non potranno dunque avere il biglietto aereo per andare prima in Canada e poi negli Stati Uniti.
In primis Jan Thomas Jenssen: «Penso che sia un vero peccato non poter andare. Sto lottando per un posto importante nella classifica generale di Coppa del Mondo, ci sono gare in skating che dovrebbero andare bene per me e voglio dimostrare che merito di stare nella squadra nazionale. È frustrante che per la Norvegia sia una questione economica. Speravo che le finanze non ci avrebbero fermato. È un peccato che la Norvegia e la Federazione, che hanno un profilo così importante, abbiano difficoltà finanziarie»
Il riferimento va naturalmente alla decisione di creare questo “Gruppo Rosso” per limitare i costi, esosi, della trasferta nordamericana. La FIS si fa normalmente carico delle spese di viaggio per una cifra stimata tra le 3.630 e le 9.075 Corone norvegesi (circa 320 e 800 €, ndr) per gli atleti del “Gruppo Rosso”, a seconda di dove si svolgono i viaggi – in Nord America si applica la tariffa più alta; inoltre la FIS copre anche le spese abitative di questo gruppo di atleti. Tuttavia si tratta di una piccola parte di quelle che sono le spese di una trasferta. Il manager della nazionale Ulf Morten Aune stima che il viaggio costi, nella migliore delle ipotesi, circa 60.000 NOK (5200 €, ndr) per atleta.
Ma anche Tiril Udnes Weng, vincitrice della Coppa del Mondo dell’anno passato, che a causa del covid che l’ha colpita ad inizio stagione, si è trovata a pagare dazio e ad essere costretta a guardare di Canmore e Minneapolis da casa.
«Penso che, a prescindere da ciò che si è fatto l’anno scorso, se si ottiene un’ottima prestazione in questo fine settimana, ci dovrebbe essere spazio. Dovremmo mandare un’atleta che possa lottare per il podio, perché quest’anno non ci siamo riusciti molte volte.»
Sci di fondo – Arriva il semaforo rosso per la trasferta in Nord America per diversi big norvegesi. Jenssen: “È un peccato che sia una questione economica”
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