La Norvegia del fondo continua a far fronte a una situazione che tra squadra maschile e squadra femminile si presenta decisamente diversa, per non dire opposta. Se tra gli uomini il dominio norvegese è ormai un ritornello consolidato, tra le donne lo strapotere della Svezia trova una debole opposizione da parte del plotone Norge. In una stagione dove anche sul piano della fortuna la squadra norvegese non può di certo dirsi fortunata – visti i problemi di salute che hanno fermato prima Tiril Udnes Weng, poi Astrid Øyre Slind, Anne Kjersti Kalvå e Lotta Udnes Weng – la squadra in tuta rossa fa fatica a rimettersi in carreggiata e i risultati arrivati nel weekend di Oberhof ne sono la chiara dimostrazione.
La staffetta di domenica 21 gennaio, in particolare, è l’emblema della parabola discendente di un team, che rimpiange i tempi di Marit Bjørgen e Therese Johaug, quando la vittoria era un’abitudine anche al femminile. Nel format a squadre andato in scena a Oberhof, infatti, la squadra norvegese si è classificata 5ª, mettendo a segno il peggior risultato in una staffetta femminile di Coppa del Mondo degli ultimi 18 anni. Per scorgere un risultato peggiore bisogna tornare indietro alla staffetta di La Clusaz nel dicembre del 2006, quando il contingente formato da Ella Gjoemle, Vibeke Skofterud, Kristin Mauerer Stremland e Fristin Stoermer Steira si classificò 6°, in una gara che – neanche a farlo apposta – si concluse con Germania e Svezia nelle prime due posizioni, ma in ordine invertito rispetto a Oberhof.
A mettere in evidenza la deludente prestazione della Norvegia è stata la Kristin Austgulen Fosnaes, prima frazionista nella staffetta della Norvegia (le altre erano Mathilde Myhrvold, Margrethe Bergane e Tiril Udnes Weng), intervenuta ai microfoni di Viaplay: “Prima di tutto, sento di dover chiedere scusa a tutti i norvegesi che hanno seguito la gara– dice costernata la norvegese, che al cambio pagava già più di un minuto dalla Svezia – Se fosse stata una gara individuale in cui fossi andata da sola, avrei potuto riprendermi velocemente, ma ora mi rendo conto che ne ho rovinate anche altre tre”. Tuttavia, va sottolineato che Fosnaes, nonostante la non brillante prova in staffetta, è una classe 2000 e – guardando la classifica generale di Coppa del Mondo dove è 15ª – è preceduta solo da Heidi Weng (8ª). Anche Tiril Udnes Weng, vincitrice dell’ultima COppa del MOndo, si accoda alle parole di Fosnaes: "Speravamo di più e siamo molto indietro. Sei deluso. Se fossimo salite sul podio, sarebbe stato un buon risultato, ma probabilmente è qui che ci troviamo ora".
Sci di fondo – La Norvegia femminile raccoglie i cocci dopo Oberhof, la staffetta è la peggiore degli ultimi 18 anni: “Dobbiamo chiedere scusa”
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