ANTERSELVA - Un’ospite d’eccezione oggi nella Südtirol Arena, un’atleta che non ci si aspetterebbe forse mai e che segna in un certo senso il gemellaggio tra due delle discipline invernali ormai più seguite d’Italia: lo sci alpino e il biathlon. In Alto Adige, infatti, insieme a Dorothea Wierer e Nathalie Santer, questa mattina a fare il tifo per gli azzurri in pista c’era anche Federica Brignone che, dopo la caduta di ieri a Jasna, in Slovacchia, è tornata in Italia per seguire da vivo la giornata finale della Coppa del Mondo di biathlon che ha fatto tappa sulle nevi di casa nostra. Una insospettabile e attenta tifosa – con gli atleti a poligono è stata particolarmente energica nell’indicare chi commetteva errori - che conosce gli atleti e segue con passione tutte le gare, come ha raccontato ai nostri microfoni.
«È un’emozione bellissima essere qui. Ho sempre guardato tantissimo il biathlon, ma dal vivo lo avevo visto durante le Olimpiadi a Pyeongchang, quindi avevo visto degli ambienti un po’ diversi. Il biathlon è più seguito in ambiente tedesco e so che anche qui ad Anterselva è così e ieri sera visto che mi è andata male la gara mi sono detta “perché non andare a vederla da vivo invece che in tv”, ho chiesto se è possibile…però è vero, io guardo tutte le gare e sono una fan dei ragazzi!»
Una passione vissuta veramente come qualsiasi altro appassionato della disciplina, seguendo tutte le gare anche quando un impegno non le permette di seguirle in diretta.
«Capita a volte che se gareggio perdo la gara in diretta e a fine giornata la recupero. È anche un modo per rilassarmi, per staccare la testa nei weekend lunghi e più tosti, e sto anche attenta a non avere spoiler se la guardo in differita, soprattutto dal nostro adetto stampa, Andrea Facchinetti, che si diverte a fare scherzi»
Come è nata questa passione per il biathlon visto che è uno sport così diverso dallo sci alpino?
«Ammetto che è una passione nata dal mio ex ragazzo, uno sciatore francese. Il biathlon in Francia si può seguire dalla tv pubblica e quindi lo guardavamo insieme e mi sono appassionata»
Ma non chiedetele chi sa il suo preferito: in passato, non ha nascosto una preferenza per Martin Fourcade ma, ora che il francese non gareggia più, forse anche per diplomazia, glissare la risposta.
«Seguo le gare per bene e conosco tutti, so come sparano quindi sì, sono preparata. Però non saprei dire chi sia il mio preferito. Mi piacciono alcuni atleti ma non so dire chi sia il mio preferito perché non conosco bene le movenze, le tecnicità e non so dire chi mi piaccia di più. Ovviamente sono una fan degli italiani, certo alcuni li conosco meglio come Lukas o Lisa e Doro»