ANTERSELVA - Una Lisa Vittozzi in grandissimo spolvero quella che ha recitato la parte di assoluta protagonista nella seconda frazione della staffetta mista di questo pomeriggio ad Anterselva, in chiusura della seconda giornata di gare. Puntuale nel fare la differenza sugli sci rispetto alla concorrenza, micidiale al poligono, la sappadina si è portata in testa al termine del suo primo poligono e ci è rimasta fino al cambio, portando in dote un gap importante sugli avversari cruciale per affrontare più serenamente le frazioni maschili.
«Come non si può non gasarsi con un’atmosfera del genere, con tutta la gente che è venuta a vederci» ha commentato a Fondo Italia «oggi è stato un po’ un riscatto dopo la gara di ieri, una frustrazione che ho voluto tirar fuori, e sono riuscita a fare una bella gara, sono contenta. Sono molto orgogliosa del nostro team e ci godiamo questa giornata»
Sia sugli sci che al poligono Vittozzi si conferma l’atleta di punta del movimento azzurro e anche una delle prime dell’intero circuito. Nella serie in piedi, in particolare, nemmeno le telecamere della tv sono riuscite a seguire la sua esecuzione all-in, quasi perfetta.
«Me lo hanno detto. In quel momento in realtà non mi sentivo neanche esageratamente veloce, avevo delle buone sensazioni, ho cercato di fare il mio e purtroppo ne ho mancato uno ma con la ricarica sono andata abbastanza veloce e non ho perso poi così tanto tempo.»
Al di là della fatica queste gare in casa hanno un comune denominatore per tutti gli azzurri: un gran divertimento che il calorosissimo pubblico, italiano e non, sa trasmettere agli atleti in pista.
«Mi sono divertita tanto perché qua l’atmosfera è qualcosa di speciale. Il pubblico in generale e gli amici che sono a bordo pista ti danno adrenalina e forza in più. Anche sul podio, è speciale, il pubblico ti dà un’energia pazzesca che non senti da nessun’altra parte»
Dopo l’individuale un po’ difficile, era importante ottenere un risultato del genere per riprendere fiducia in vista della partenza in linea di domani.
«Alla fine io sono fiduciosa, ho fatto due mesi di gare in cui ho sempre dimostrato di esserci, nonostante qualche volta mancasse qualcosa, però sono sempre riuscita a chiudere tra i primi quindici e quindi quello mi dà fiducia. Ovviamente le gare bisogna farle però io ho le mie carte da giocare e le giocherò anche domani.»
Guai però a definirla leader di questo gruppo anche se, dati alla mano, di fatto lo è.
«Non mi sento una leader, sto facendo bene in questo momento e sono contenta di questo. Io mi aspetto sempre molto da me stessa e quindi cerco sempre di migliorarmi e di guardare avanti. Sicuramente ieri non è stata una gara soddisfacente per me però un po’ di quella frustrazione l’ho portata in gara e mi ha permesso di sfogarmi un po’»