Grande giornata per l’Italia del fondo in quel di Oberhof, con due azzurri nelle prime 10 posizioni, in una gara di altissimo livello in cui Federico Pellegrino è arrivato ad un passo dal podio e primo dei non norvegesi al quinto posto, per giunta in una formato non propriamente ideale per l'azzurro. Alla FISI il 33enne delle Fiamme Oro conferma le ottime sensazioni mostrate in pista, e la ritrovata condizione dopo il ritiro dal Tour de Ski prima del Cermis.
«Della gara di oggi sono veramente soddisfatto, ho utilizzato al meglio gli ottimi materiali che ci sono stati preparati, così come le ottime gambe. Già ieri ho capito che la condizione c’era, e ho gestito al meglio anche l’elemento che ieri non mi ha permesso di passare i quarti di finale, ovvero il vento, che oggi era anche più forte quindi bisognava fare una gara intelligente e in certi punti della pista rimanere più coperti, invece provare a portarsi avanti in altri. Ho fatto così nell’ultimo giro. È ovvio che avere il podio ad un secondo davanti dispiace però oggi davvero una bella prestazione, soprattutto in tecnica classica in una gara di resistenza è un bel segnale in ottica futura.»
Il valdostano riserva delle parole anche al compagno di squadra, Elia Barp, che oggi è entrato nella top 10 in coppa del mondo a soli 21 anni.
«Bella la prestazione di Elia Barp perché è bello vedere un altro atleta “blu navy” in zona e ha fatto anche lui veramente una gran bella prestazione, anche perché quello di oggi era uno dei livelli più alti in termini di partecipanti che si sia visto negli ultimi anni, perché c’erano quasi tutti i primi 30 della classifica distance, quindi sono molto soddisfatto della gara di oggi.»