ANTERSELVA - Una Julia Simon incredibile oggi ha centrato il podio nella Short Individual di Anterselva, con una prestazione che sembra sancire definitivamente il ritorno della campionessa pigliatutto della scorsa stagione di Coppa del Mondo, in grado di essere estremamente competitiva anche quando il poligono gioca qualche brutto scherzo. Un passo sugli sci superiore alla concorrenza con un giro finale micidiale e il secondo posto è stato assicurato nonostante i due errori al poligono, entrambi nelle serie in piedi.
Fondo Italia ha registrato le sue sensazioni al termine della gara, quando la transalpina, forse anche galvanizzata dal risultato, si è dimostrata molto disponibile e desiderosa di approfondire non solo la gara di oggi ma anche la sua stagione nel complesso e le aspettative in vista dei Campionati Mondiali.
«Oggi ho avuto un’ottima gara, soprattutto sugli sci. Mi sento molto bene nonostante tutto. Al poligono è stato un po’ complicato ma alla fine me la sono cavata con solo due errori, troppi per vincere, ma comunque una buona gara.»
Con il passo sugli davvero di un altro livello rispetto alla concorrenza, Simon non sembra aver risentito della quota.
«È stata davvero dura ieri durante il riscaldamento ma oggi sto bene, la mia forma sembra buona. È dura ma è così per tutti, l’importante è rimanere concentrati e creare un piano di gara nella mente. È andata bene, la gara è stata buona ma ovviamente è più difficile qui che ad Oberhof o Ruhpolding. Lo sappiamo e dobbiamo gestirla.»
Dopo le difficoltà che sembrava aver avuto nella prima parte di stagione qualcosa è cambiato dopo Natale e ora la vincitrice in carica della Sfera di Cristallo sembra aver ritrovato la strada giusta.
«Quando cominci la stagione con il pettorale giallo è una sfida nuova, ci sono un sacco di nuove aspettative, quindi penso che fossi un po’ stressata da questa cosa, ma dopo un inizio un po’ incerto ho avuto modo di parlare a lungo con i miei coach e ho concluso che l’inizio della stagione non è stato così malvagio ma non era abbastanza, non era quello che volevo perché il mio tiro non era costante. Lo scorso anno era perfetto e ho provato a tornare indietro e mi sono resa conto che a volte perdevo il controllo del tiro, diventava troppo veloce, e così il mio obiettivo anche per oggi era di restare calma e paziente con la carabina e penso sia stata una buona giornata per me oggi.»
Naturalmente, con queste premesse è inevitabile pensare ai Mondiali, in cui Simon potrà difendere il titolo iridato dell’Inseguimento, ma anche provare a salire sul gradino più alto del podio in altri format di gara.
«Ovviamente i mondiali sono un grande obiettivo per tutte, per me quest’anno è il mio obiettivo principale e voglio una medaglia d’oro, ma prima dei Mondiali tutti vogliono una medaglia. E poi è una nuova sfida perché quest’anno per la prima volta mi sto prefissando un obiettivo e voglio vedere se riesco a raggiungerlo. La scorsa stagione è stata positiva dall’inizio alla fine, mentre quest’anno voglio vedere se riesco ad essere un’atleta che si può si allenare per essere in ottima forma per un evento preciso»
Non ci sono solo i Mondiali però, grazie al risultato odierno Julia Simon può tornare anche in corsa per la vittoria della Classifica Generale, in cui attualmente è al quinto posto.
«Non so se sono in gara per la vittoria della generale, l’inizio della stagione non è stato ideale. Penso di essere troppo in dietro e che la battaglia per la generale sia ancora tra Tandrevold, Vittozzi e Braisaz. Il mio obiettivo rimane sparare bene e poi vediamo a fine stagione.»
La 27enne è in questo momento, classifica alla mano, la seconda atleta di un movimento, quello francese, in ottima salute, in cui i risultati arrivano anche dalle giovanissime alle primissime esperienze nel massimo circuito. Questi numeri, però, non stupiscono Simon.
«Forse è sorprendente per voi, ma non per noi. Mi alleno con questa squadra da tanto tempo e per me non è sorprendente. È fantastico far parte di questa squadra perché se qualcuno non è in ottima forma o ha avuto una brutta giornata, qualcun altro può prendere il suo posto. Tutte vogliamo prendere parte alla staffetta, ma i posti sono solo 4 quindi devi essere sempre al meglio, e in questo senso siamo molto fortunate.»