Samuela Comola avrebbe sognato una gara diversa ad Anterselva, lì dove da bambina veniva a vedere le gare con i suoi genitori, partendo dalla lontana Valle d'Aosta. Le cose non sono però andate nel modo giusto, dopo un'ottima partenza, il secondo poligono con ben tre errori ha di fatto spaccato le gambe alla valdostana, che ha chiuso lontano dalla zona punti, per una prestazione che non rispecchia il suo valore.
In mixed zone, l'alpina si è ugualmente fermata per commentare la gara, con grande rispetto nei confronti di tutti. Comola è apparsa sicuramente scossa dalla giornata negativa, come normale che fosse, ma allo stesso tempo ha già iniziato a cercare le forze per ribaltare nuovamente la situazione, come ha già saputo fare a Oberhof. L'obiettivo è fare bene al Mondiale di Nove Mesto. «È anche inutile dirlo, cinque errori in un'individuale sono troppi - ha affermato la valdostana - e con questi errori, ho anche fatto fatica di testa a tenere duro in pista. Il risultato è quello che vedete. Ora è il momento di resettare, è importante andare a casa e ritrovare la serenità, che durante le settimane via da casa rischio un po' di perdere nella quotidianità della nostra routine. Quest'anno va così, ci sono tanti alti e bassi, bisogna prenderlo com'è».
Il biathlon è uno sport difficile, capace di esaltarti e buttarti già nello spazio di poco tempo. Ma se c'è un'atleta capace di ribaltare positivamente la situazione in pochi giorni è proprio Samuela Comola.